
Buone impressioni dalla visita del direttore Eike Schmidt un’intera giornata in Lunigiana

Gli “Uffizi diffusi” arriveranno in Lunigiana? Saranno in grado Fivizzano e Pontremoli di ospitare alcune delle opere che le “Gallerie” fiorentine conservano nei ricchi magazzini? Molto dipenderà dai risultati dei sopralluoghi che il direttore Eike Schmidt ha compiuto lo scorso 8 settembre, accompagnato da una piccola delegazione della quale faceva parte anche l’on. Valdo Spini, componente del Consiglio di Amministrazione del Museo fiorentino e grande conoscitore della Lunigiana. La giornata è iniziata la mattina a Fivizzano: ad accoglierlo il sindaco Gianluigi Giannetti con un gruppo di amministratori e consulenti del Comune che ha accompagnato la delegazione degli Uffizi a visitare le principali realtà culturali cittadine. In primis l’articolato complesso del Museo di San Giovanni che può vantare un unico, grande edificio che offre, tra l’altro, un’importante biblioteca, un percorso sul libro antico e lo stampatore Jacopo da Fivizzano, la mostra fotografica del Gargiolli, il Museo Bernacca oltre naturalmente allo spazio espositivo dove era l’antica chiesa di San Giovanni.

Una visita che ha sortito gli effetti sperati: “Il dott. Schmidt e il suo staff hanno compiuto la visita con la curiosità di chi vuole conoscere davvero – spiega Francesco Leonardi, responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune – e sono rimasti molto favorevolmente impressionati dalla nostra proposta culturale e dalle opere che il Museo conserva in piena sicurezza e per il quale esiste già un progetto per ospitare gli Uffizi diffusi”. Schmidt si è informato sui giorni e gli orari di apertura del Museo ed è parso soddisfatto di sapere che l’accessibilità è garantita tutti i giorni per gran parte dell’anno: una garanzia che eventuali opere in arrivo da Firenze siano inserite in un percorso di valorizzazione. A Fivizzano contano di avere possibilità concrete e sono fiduciosi di poter avere una risposta positiva da Firenze, contando anche sul fatto che i legami tra la città della valle del Rosaro e il capoluogo toscano vantano più di cinque secoli di storia. “Vediamo un futuro all’insegna dell’apertura culturale e siamo convinti che lo sviluppo turistico sia la grande risorsa del nostro territorio – commenta il sindaco Giannetti – Vogliamo riportare il nostro comune ai fasti del passato dove Fivizzano era centro culturale e artistico con una serie di personaggi illustri che si sono distinti nel panorama nazionale e internazionale. Gli Uffizi diffusi sono chiaramente l’apice di questa nostra visione: poter avere opere e mostre del grande museo italiano ci permetterebbe di essere ancora più attrattivi offrendo una proposta culturale straordinaria”.

Nel pomeriggio il gruppo si è poi trasferito a Pontremoli, l’altra candidata lunigianese ad entrare nel progetto. Anche in questo caso la delegazione ha visitato numerose realtà cittadine e Eike Schmidt ha potuto ammirare alcune opere di valore assoluto. Ad accompagnarlo la sindaca, Lucia Baracchini, con amministratori e tecnici del Comune, che hanno mostrato alcuni locali ritenuti idonei, ad iniziare da quelli della Vetrina della Città nei seminterrati medievali del palazzo comunale e per i quali è previsto un intervento di ampliamento già finanziato. Visionati anche le stanze adiacenti alla Sala dei Sindaci che si affacciano su piazza della Repubblica così come le ampie stanze nel Castello del Piagnaro compresa la grande torre nord. “Il direttore Schmidt ha chiesto notizie e dati tecnici sui locali – spiega Lucia Baracchini – ma soprattutto si è dimostrato davvero interessato a conoscere questi veri e propri tesori che conserviamo, rimanendo molto colpito di alcune opere d’arte che la città conserva: ho visto un gruppo di persone estremamente disponibili e attente, attratte dalle caratteristiche degli spazi proposti e dal patrimonio esistente e questo non era scontato. Sono molto contenta di come si è svolta la visita e posso dire che la mia sensazione è positiva”.

Grande interesse la delegazione l’ha dimostrato anche e soprattutto durante la visita al Museo delle Statue Stele Lunigianesi, fenomeno con il quale Eike Schmidt si era già confrontato in occasione della conferenza che il direttore del Museo pontremolese, Angelo Ghiretti, aveva tenuto proprio agli Uffizi il 23 giugno scorso. Ma un conto è ascoltare, un conto vedere: “il dott. Schmidt si è detto impressionato dal gran numero di reperti che il nostro museo conserva – commenta Ghiretti – perché avere la possibilità di vedere 46 stele originali nell’allestimento creato dall’arch. Canali regala emozioni uniche”. Insomma “l’effetto Canali”, quello di far provare al visitatore un senso di meraviglia, ha funzionato ancora una volta. E questo ha spinto il dott. Ghiretti ad avanzare una proposta concreta: ospitare nella grande sala con le statue stele di Groppoli uno o più quadri di Macchiaioli di fine ‘800 che rappresenti una riproduzione “dal vero” della Lunigiana e delle Apuane, per riaffermare quel legame “sincero e autentico” tra i reperti e il territorio dove erano stati collocati millenni fa. Le Stele più le Apuane, due simboli della Lunigiana, è il connubio che Ghiretti ha in mente e che nel Piagnaro avrebbe una tappa significativa nel futuro percorso nazionale degli “Uffizi diffusi”. Al termine di entrambi i sopralluoghi la delegazione fiorentina ha annunciato per il prossimo futuro la possibilità di una nuova visita, questa volta più tecnica, per esaminare le caratteristiche dei locali proposti e inserire o meno le due città lunigianesi nel progetto.
Paolo Bissoli