Tra Unione di Comuni, Provincia e avanzi di amministrazione, nelle casse comunali sono previsti importanti ingressi. Ora l’impegno deve essere quello di utilizzarli al meglio
I soldi non sono mai troppi, specialmente per i Comuni e ancor di più per uno come Fivizzano, bombardato ogni giorno da richieste di interventi provenienti da qualcuno dei suoi quasi 100 paesi. In questi ultimi giorni, però, pare che gli stiano arrivando, sicuramente per la gioia del sindaco Giannetti, ma non solo, cospicui finanziamenti. Dell’avanzo di amministrazione di ben 813.000 euro dell’Unione di Comuni 50.000 serviranno per mettere in sicurezza la sede dell’Ente a Fivizzano, mentre 64.000 andranno al Suap ( lo sportello unico per facilitare gli adempimenti burocratici delle imprese), sgravando i Comuni che ne fanno parte della somma che avrebbero dovuto pagare loro. Ben 248.000 euro finanzieranno il Piano operativo intercomunale, che, nato nel 2014, ha il compito di “ riconoscere, individuare, valorizzare le risorse ambientali, economiche, storiche, sociali e fare scelte di sviluppo sostenibile per il territorio lunigianese”.
Il Comune, inoltre, riceverà una quota dell’avanzo da impiegare in opere pubbliche, secondo la suddivisione che la Giunta dell’Unione disporrà. Anche la Provincia ha destinato consistenti finanziamenti (150.000 euro) per eseguire interventi sulle strade da tempo attesi: la 17 di Posara e la 41 di Pognana. Sarà il Comune stesso a gestire tutto l’iter dell’esecuzione dei lavori, a seguito della delega che la Provincia ha approvato per tutti i Comuni, a causa della carenza del suo personale. Sono, anche questi, fondi derivati dall’avanzo di amministrazione 2020 (400.000 euro).
A proposito di avanzo di amministrazione il Comune di Fivizzano può disporne di uno di circa 1 milione e trecentomila euro, come dichiarato dal sindaco Gianluigi Giannetti in Consiglio Comunale. Una grossa cifra che dovrebbe mettere l’Amministrazione nelle condizioni di fare un bel piano di investimenti, che, aggiunti alle opere già finanziate con risorse di bilancio, fanno pensare ad un momento felice per le casse comunali, che, però, non devono restare piene. Non può essere un vanto, infatti, l’avanzo, quando da più parti si segnalano lavori da eseguire. Semmai gli Amministratori dovranno chiedersi per quali motivi da anni il Comune accumula avanzi su avanzi, pur non mancando le occasioni per spendere. Basterebbe, ad esempio, che fosse fatta una ricognizione – magari da un tecnico e da un consigliere delegato ai piccoli interventi- dei bisogni, anche estetici, dei paesi: la costruzione di un piccolo parcheggio, il recupero del vecchio lavatoio o della antica fontana, la sistemazione delle edicole con le maestà, la cura dei monumenti e delle lapidi commemorative, la manutenzione delle strade…. Anche questa è cultura, memoria, riconoscersi quotidianamente nel proprio ambiente.
Un programma diluito nel tempo potrebbe essere apprezzato dalla popolazione, ancor di più se arricchito di opere medio-grandi o grandi, già deliberate (il centro sportivo – ricreativo di Gragnola, la pavimentazione del Ponte di Monzone, il completamento di via Roma a Fivizzano, il campetto in sintetico e il trasferimento del Museo del lavoro a Monzone, per citarne solo alcune) e di informazioni su altre intorno a cui il Sindaco e la Giunta stanno lavorando, una su tutte la variante di Gragnola, ma anche la sorte del cinema di Monzone o la riqualificazione di piazza Sasi dello stesso paese o il destino del Museo della stampa di Fivizzano. Vanno benissimo, infatti, le feste, i simposi, i concerti, le mostre e meritano il più vivo apprezzamento quanti si adoperano a concepirle e ad organizzarle, perché fanno bene a Fivizzano, ma creare qualcosa che sia presente stabilmente nel tempo forse sarebbe ancora più utile a Fivizzano e ai suoi paesi, ora un po’ assenti dalle manifestazioni estive, se non fosse per la bravura e l’inventiva di Officine TOK.
Andreino Fabiani