
Richieste di chiarimenti dall’opposizione. La replica “abbiamo scelto di puntare sul territorio comunale”

Un’invasione di iniziative piomberà sull’estate fivizzanese, al punto che sarà non facile impresa per il normale cittadino, non abituale frequentatore dei social o del sito del Comune, prenderne visione e, magari, decidere di partecipare a qualche spettacolo o alla presentazione di un libro, in presenza, se possibile, o in streaming, o cercare di capire gli obiettivi del Comune, non della durata di una stagione.
C’è un progetto, ad esempio, che ha fatto e sta facendo discutere le forze politiche comunali e l’Amministrazione. Si tratta del “Lunigiana Land Art” (ne abbiamo parlato nel 24 del 12 giugno scorso) che ha partecipato al bando “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, e che ha visto 12 Comuni lunigianesi (tutti meno Fivizzano ed Aulla) aggiudicarsi un finanziamento del Ministero della Cultura di 250 mila euro, che divideranno fra loro per iniziative volte a rivitalizzare i loro territori, coinvolgendo anche le loro comunità, associazioni, imprese, banche, con eventi culturali, concerti, laboratori, ma anche con interventi su edifici storici. Perché Fivizzano non ha aderito “all’idea unitaria dei 12”, che Claudio Novoa, sindaco di Mulazzo, comune capofila del progetto, ha giudicato un “fatto importante per consolidare relazioni fra territori e fra chi vi opera a diverso titolo”?

Come mai, si è domandata la lista “Alternativa per il futuro”, con Alessandro Domenichelli, manca proprio Fivizzano, che, in altre situazioni (sede Socio-sanitario, ad esempio), si è fatto vanto di essere portatore di visioni comprensoriali ? La risposta l’hanno fornita, con una nota congiunta, il sindaco Gianluigi Giannetti e l’assessore alla Cultura Francesca Nobili: “L’Amministrazione di Fivizzano ha deciso di partecipare al bando in piena autonomia, dopo un’attenta riflessione. Si è trattato di una scelta condivisa, con l’obiettivo di fortificare la rete territoriale e le associazioni attive sul territorio del Comune, dando ampio risalto al libro e alla figura di Jacopo da Fivizzano, sconosciuto a molti e purtroppo ignoto a livello nazionale. Questo è l’anniversario dei 550 anni dalla stampa del primo incunabolo, il primo libro stampato con caratteri mobili proprio a Fivizzano: Il nostro progetto “Jacopo – dall’incunabolo all’e-book” è stato valutato idoneo dalla commissione con 52 punti. A Fivizzano giungeranno personalità di rilievo nazionale e, nel contempo, sarà rilanciata la nostra identità”. Questi i motivi per i quali Fivizzano ha preferito alla rete intercomunale del “Lunigiana Land Art” quella locale, che prevede, ha aggiunto l’assessore, “molti appuntamenti, che presto saranno resi noti e pubblicizzati”. Con questa affermazione ha fornito una risposta anche al disordinato bombardamento di notizie sugli eventi che si terranno nel Comune, adattati ad un territorio che va da Vinca a Sassalbo.
Andreino Fabiani