
Il Ministero della Cultura ha assegnato 250 mila euro a questo progetto che prevede la realizzazione di sedici spettacoli in dodici diversi luoghi della Lunigiana

C’è anche “Lunigiana Land Art” tra gli otto progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, sette dei quali presentati da Comuni in rete e uno singolarmente, per un totale di 52 Comuni coinvolti su tutto il territorio nazionale e 643 proposte presentate. In particolare il progetto legato alla Lunigiana vede Mulazzo comune capofila e conta sull’adesione complessiva di 12 comuni: Bagnone, Casola, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca e Zeri. Il “Lunigiana Land Art” otterrà quindi un finanziamento di 250 mila euro (il costo complessivo del progetto è di circa 312 mila) per realizzare un festival itinerante e diffuso con dodici tappe nei vari comuni aderenti, nel prossimo periodo estivo. Sedici sono le azioni previste e coordinate: residenze artistiche e workshop, talk e interviste, installazioni e produzioni, tour ed esperienze conoscitive, performance musicali, teatrali e di comunità, percorsi laboratoriali.

“Una soddisfazione immensa che ci premia del grande lavoro svolto in questi mesi da un team determinato, competente ed animato dall’amore per la Lunigiana. – dichiara il sindaco del comune capofila, Claudio Novoa – Ringrazio tutti i sindaci che sin da subito hanno condiviso l’idea unitaria con l’obiettivo di valorizzare la diversificata proposta culturale, naturalistica, turistica nell’ottica di una fruizione lenta del territorio: la combinazione arte, cultura e peculiarità locali quale acceleratore di nuove sinergie, di reti sociali e artistiche. Con loro, ed assieme ad oltre 30 partner locali, abbiamo lavorato con passione e piena collaborazione, predisponendo un progetto credibile e di grande spessore culturale, che realizzeremo questa estate nelle piazze dei nostri borghi, coinvolgendo le nostre comunità. ‘Lunigiana Land Art’ è infatti – conclude Novoa – un viaggio che ha come cornice l’area riconosciuta quale Riserva MaB Unesco Appennino Tosco-Emiliano, caratterizzata dalle innumerevoli biodiversità presenti, dal ricco patrimonio culturale di borghi, castelli, pievi, vie storiche”. Un progetto che ha raccolto l’apprezzamento da parte del ministero con la Commissione di scelta che, nel valutare i dossier, ha tenuto conto in particolare dell’innovatività, della sostenibilità e dell’accessibilità delle proposte presentate, nonché del coinvolgimento della cittadinanza e dell’impatto sul territorio, con particolare attenzione alle aree prioritarie e complesse.

“I borghi italiani costituiscono la spina dorsale del nostro Paese, dove si è formata parte considerevole della nostra identità – ha commentato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – Per questo il governo ha fortemente voluto un piano nazionale per il recupero di queste realtà, finanziandolo con un miliardo di euro nel contesto del PNRR. Queste risorse verranno utilizzate per restaurarne gli spazi pubblici e gli edifici storici, migliorare i collegamenti fisici e digitali alle reti infrastrutturali nazionali, incentivare le iniziative imprenditoriali e commerciali nelle aree interne del Paese, incoraggiandone il ripopolamento già in atto”. La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha potuto reperire ulteriori risorse per incrementare di 563.000euro il budget inizialmente previsto di 750.000euro, per un totale complessivo di 1.313.000euro, in modo da permettere a tante differenti realtà, distribuite sul territorio italiano, di intraprendere progetti che puntino alla rigenerazione dei luoghi e che siano allo stesso tempo fortemente connessi alle comunità. Un ulteriore stimolo ai Comuni ad agire come una filiera, unendosi in rete e avviando partnership con enti istituzionali, privati, associazioni e cittadinanza attiva. (r. s.)