
La visita dei presidenti di Toscana e Liguria, Giani e Toti, ai lavori in corso d’opera. “Gli abitanti hanno sofferto ma ormai possono vedere la luce”
è passato poco più di un anno dal crollo improvviso del ponte di Albiano Magra e finalmente gli operai sono al lavoro per costruire un’opera completamente nuova. Nell’ambito del Tavolo permanente per il monitoraggio del programma del Commissario straordinario, c’è stato un sopralluogo tecnico: prima tappa sul cantiere del ponte e l’altra, non meno importante, sul cantiere per le rampe sulla A12. Tanti gli ospiti invitati, erano presenti il viceministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli, il Commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Raffaella Paita, il Presidente di Anas Claudio Andrea Gemme e il sindaco di Aulla Roberto Valettini. Il crono programma è stato confermato: a marzo il nuovo ponte sarà aperto al traffico. Il commissario straordinario per la ricostruzione Soccodato, durante il suo intervento, è entrato nel merito dei lavori. “Per noi tecnici la prima trivellazione è importante – ha detto durante il sopralluogo – è come se fosse la posa della prima pietra di un edificio. I due cantieri sono una sfida importante che richiede impegno, non si tratta solo della ricostruzione di un ponte, è un intervento complessivo, una buona occasione per la sistemazione della viabilità sulla statale”. è stato sempre Soccodato a illustrare l’andamento delle attività di cantiere, confermando il crono programma che prevede il completamento delle rampe alla A12 alla fine del mese di giugno e l’apertura del nuovo ponte a marzo 2022. Nel dettaglio, al momento nel cantiere del nuovo ponte sono in corso le attività in alveo per la realizzazione delle fondazioni delle pile. Ognuna delle tre pile poggerà su fondazioni sostenute da 29 pali interrati in calcestruzzo armato, per un totale di 87 pali da un metro di diametro per oltre 30 metri di profondità. Tra gli interventi quelli dei due presidenti di regione. “Quando si parla col rumore del cantiere di sottofondo va bene – ha sottolineato Toti -, non servono molte parole. Siamo in una zona di confine, il cantiere rappresenta il meglio della collaborazione, è un’opera che insiste su un’area di confine, interessa uno spazio vasto. Vedere il cantiere aperto porta un sospiro di sollievo, io credo sia possibile fare le cose, servono leggi più semplici, la volontà di persone e istituzioni, voglia e capacità di collaborare per obiettivi comuni”.
“Il mio pensiero va al giorno del crollo – ha aggiunto Giani – c’è stata la capacità di avere il ponte in tempi ragionevoli, se la sfida è vincente il riconoscimento va al commissario e ad Anas, alla ministra De Micheli che aveva optato per la scelta di Soccodato. Mi sarebbe piaciuto vivere l’esperienza di commissario, ma la scelta è stata giusta. Ho visto i sacrifici degli abitanti di Albiano, so che dovranno aspettare ancora, ma ormai possono vedere la luce. Questo ponte è simbolo di unione”. Proseguono anche gli interventi per la realizzazione delle rampe all’autostrada A12 in collegamento diretto con la statale 330, in località Ceparana. In particolare, è in fase di realizzazione il rilevato della rampa di uscita, l’adeguamento della strada d’argine e gli interventi per la connessione alla viabilità locale. Restano ancora le macerie in alveo, per quanto riguarda la loro rimozione, Anas ha fin da subito individuato una specifica impresa specializzata tramite un Accordo Quadro già esistente. Sulla base del provvedimento della Procura di Massa Carrara emesso il 5 ottobre 2020, Anas ha elaborato il progetto di rimozione e lo ha inviato al Collegio dei Consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale per l’autorizzazione. Sono tre, in particolare, gli interventi in programma: la ricostruzione del viadotto, la rimozione delle macerie in alveo, la realizzazione del collegamento provvisorio sulla A12. Per quello che riguarda il ponte, serviranno 23,8 milioni di euro, il tracciato della statale 62 sarà modificato, con un miglioramento dell’intersezione. Il ponte non sorgerà esattamente dove quello crollato, ma leggermente più a nord, verso l’abitato di Aulla. Il ponte, lo ricordiamo, sarà lungo quasi 300 metri e avrà quattro campate, comprenderà una pista ciclabile e un percorso pedonale. La rimozione delle macerie invece costerà 3,6 milioni di euro, ci sarà la necessità di smontare, trasportare e conservare singoli elementi strutturali del ponte e intere parti dell’opera. Per finire l’opera di collegamento con la realizzazione di un casello, “Albiano – Ceparana”, con tratta gratuita per i residenti. Il collegamento, provvisorio ma importante, costerà 3,5 milioni di euro. (Monica Leoncini)