
In un consiglio comunale straordinario la consegna delle Civiche Benemerenze e un pensiero ai cittadini morti per il Covid

è stata una festa del patrono del tutto particolare, con Pontremoli che ha deciso di dedicare la giornata di San Geminiano al ricordo delle persone scomparse a causa del Covid. Per fare questo si è tenuto domenica pomeriggio un consiglio comunale straordinario; aggettivo, come ha tenuto a sottolineare la sindaca, Lucia Baracchini, che ben si presta anche a raccontare “la pandemia che ha sconvolto tutti noi. E che a Pontremoli si è manifestata già a marzo quando, in maniera inaspettata, la nostra città ha fatto i conti con la diffusione del Covid in un ricovero, che ha costretto ad interventi importanti per evitare il contagio nel territorio”. Da allora è stato un susseguirsi di numeri, lasciando tante vittime come su di un immaginario campo di battaglia “Nel solo territorio comunale di Pontremoli – ha ricordato la sindaca – sono mancate nell’anno 2020, 158 persone. Molte di esse direttamente per il virus, altre perché la presenza della pandemia ha impedito di ricevere le cure che forse avrebbero potuto fare la differenza. Inoltre in questo mese di gennaio 2021 ricordiamo l’ulteriore perdita di 10 persone. Oggi, in occasione del Santo Patrono, va a loro il nostro affetto, il nostro ricordo, il nostro dolore per non averli più con noi”. Ed è una giornata che serve a tutti “per riflettere su cosa è accaduto e come rapportarsi con il futuro della nostra società, del nostro territorio”. Una riflessione condivisa da tutti i consiglieri con vari interventi che hanno voluto rivolgere un pensiero alle persone scomparse. Senza dimenticare un monito perché da questa pandemia si esca cercando di costruire un contesto migliore per tutti “Dobbiamo lottare – ha detto la consigliera Sordi -per raggiungere la vera uguaglianza e per garantire a tutti l’accesso alle migliori cure possibili”.

Si è poi proceduto con la consegna delle Civiche Benemerenze, per rendere grazie alle persone che hanno contribuito a valorizzare Pontremoli con il loro impegno nei più diversi ambiti. A partire dall’associazione “Cio nel Cuore” onlus che ha svolto numerose attività promesse e sviluppate “raccordando – si legge nell’attestato di Benemerenza – sin dall’inizio della terribile emergenza, tutto il mondo dell’associazionismo, e non solo, allo scopo di raccogliere fondi utili per l’acquisto e la distribuzione di dispositivi di protezione e di attrezzature sanitarie” per supportare l’impegno contro il diffondersi del Coronavirus. Altra benemerenza è stata consegnata a Mario Bezzi, rappresentante del Pensionato Cabrini “per aver saputo realizzare a Pontremoli un centro di eccellenza per la cura dei disturbi alimentari. Realtà tra le poche in Italia in grado di seguire moltissimi giovani con grande professionalità”. Ed infine la Benemerenza è stata consegnata al gruppo di giovani, capitanati da Andrea Angella, che hanno creato il progetto per incentivare lo Smart working a Pontremoli. Benemerenza “per aver dimostrato professionalità ed amore per il proprio territorio. Per valorizzare sempre più la nostra città anche in una prospettiva post Covid”. (r.s.)