Continua a far discutere la scelta di trasferire l’istituto da Fivizzano ad Aulla

L'istituto Pacinotti a Fivizzano
L’istituto Pacinotti a Fivizzano

Si stanno definendo e incattivendo le polemiche contro il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Fivizzano in merito al previsto trasferimento dell’Istituto Socio-sanitario ad Aulla. Non hanno convinto né placato le opposizioni le ripetute motivazioni della decisione espresse dal sindaco Gianluigi Giannetti con interventi vocali sui social o pubblicate sui giornali, con le quali è stato ribadito il rischio che l’Istituto venisse cancellato, se il numero degli iscritti non avesse consentito la formazione di una classe, come era accaduto negli anni precedenti. “Negativo” è il titolo del manifesto, affisso nel Comune, col quale le liste “Alternativa per il futuro” di Alessandro Domenichelli e “Futuro al centro” di Mirco Moscatelli accusano il Sindaco di aver “ceduto, facendosene vanto, un pezzo delle scuole di Fivizzano, mettendo in pericolo tutti i servizi, essendo stato l’accordo politico e non rispondendo a nessuna ottica comprensoriale, a nessuna pianificazione, a nessuna contropartita, come invece si vuole fare credere”. Documento congiunto, che non significa, fusione fra i due gruppi, permanendo diverse “le matrici politiche e le visioni del territorio”, in cui rimproverano Giannetti di non aver mantenuto fede all’impegno, votato all’unanimità, di difendere le scuole comunali e di adoperarsi per l’Omnicomprensivo.

Fortemente critica è anche “Sinistra unita”, più di una volta presente nelle cronache locali con prese di posizione che manifestano la sua preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere l’accreditare “il principio che, essendo Aulla in posizione centrale in Lunigiana, è il luogo ideale per accentrarvi i servizi, sguarnendo, così, e impoverendo i territori più marginali”. è, questo, un principio che tutte le forze politiche, nel passato, hanno sempre osteggiato a vantaggio di una visione policentrica della Lunigiana, basata sulla ricerca di un equilibrio istituzionale, economico, dei servizi, in considerazione della conformazione e della distribuzione della popolazione. Sinistra Unita, ormai non più rappresentata in Consiglio per il passaggio al PD del consigliere Luca Confetti, non ha “gradito” neppure l’incontro che Giannetti ha avuto con i dirigenti della Lega lunigianese, commentando che sarebbe stato più corretto averlo fatto con le forze che hanno contribuito ad eleggerlo, meglio ancora se prima della decisione del trasferimento. La stessa Lega fivizzanese e provinciale, tuttavia, non risparmia dure parole contro la Giunta, colpevole di aver fatto, a suo giudizio, “una scelta molto dolorosa per la comunità fivizzanese”, senza prima tentare la strada di un puntuale orientamento e di una organizzazione capillare dei trasporti. Essa avrebbe dato il suo contributo, “come avvenuto anche nel passato, con precedenti Amministrazioni, a vantaggio delle scuole”. Esprimono contrarietà al trasferimento anche i consiglieri di Italia Viva Diego Serafini e Jessica Fabiani, che ironizzano sul fatto che vengono investiti 225 mila euro nelle serre di Soliera, che, poi, saranno trasferite a Fivizzano. “Ormai i buoi sono scappati”, commentano. Insomma, è battaglia senza esclusione di colpi. Una risposta a come finirà si potrà avere solo al termine delle iscrizioni. Il sindaco Giannetti, nel frattempo, non demorde e nelle sue dichiarazioni è sembrato deciso e convinto di aver fatto una necessaria azione di salvataggio. Non è mancata neppure la provocatoria domanda di un cittadino: “E se ad iscriversi fossero 12 studenti fivizzanesi?”.

Andreino Fabiani