Dai “Fratres” di Bagnone la promessa di mantenere vivo l’impegno del Gruppo

A Treschietto si è tenuta la festa annuale

Un momento della festa dei Fratres di Bagnone
Un momento della festa dei Fratres di Bagnone

Un grazie a chi, nella vita di tutti i giorni, si occupa con generosità, passione, rispetto di coloro che hanno bisogno di aiuto. È questo il senso della festa che, annualmente, i donatori “Fratres” di Bagnone organizzano con l’intento di fare arrivare la loro voce anche nelle frazioni, sparse nel Comune. Quest’anno ad accogliere il meraviglioso “esercito” pacifico ed altruista di chi sa dare senza nulla chiedere, è stato il paese di Treschietto che si stende ai piedi della torre malaspiniana. Domenica 20 dicembre, nella chiesa parrocchiale addobbata con fiori e piante natalizie, il parroco don Angelo Boattin ha celebrato la S. Messa resa solenne dai canti del Coro di Vico, sempre più bravo e disponibile. Presenti Alberto Albericci, presidente provinciale “Fratres”, i componenti del Direttivo, amici e simpatizzanti. Assenti, per motivi di salute, il sindaco Carletto Marconi e la presidente Rita Beccari, la quale a distanza, ma vicina col cuore ai “suoi ragazzi” ha saputo guidare e curare ogni dettaglio affinché la giornata fosse, com’è stata, ricca di riflessioni ed occasione propizia per onorare la storia e l’importanza di un sodalizio che si colloca fra le realtà territoriali più significative e longeve. “Nel tempo molte cose cambiano, ha detto il celebrante, ma l’entusiasmo e lo spirito di solidarietà del Volontariato rimane inalterato, anzi aumenta l’anelito di migliorare per dare servizi più estesi e coriacea testimonianza alle giovani generazioni affinché capiscano la bellezza del dono, in un mondo che nulla dà senza prezzo. Il primo donatore, ha concluso don Angelo, è stato Gesù che, col Suo sangue ha redento l’umanità”. Il vicepresidente Paolo Bestazzoni, che unitamente al capogruppo Tiziana Marafetti hanno raggiunto il traguardo lodevole di 50 donazioni, ha ribadito che i “Fratres” di Bagnone hanno sempre garantito, e continueranno a garantire, la massima sicurezza nella qualità e nella quantità possibile. Tutto ciò mediante un impegno anonimo, volontario e gratuito. Dello stesso parere Albericci e la presidente Beccari, contattata al telefono. “Siamo contenti, hanno sottolineato, dei risultati raggiunti. In un periodo nebuloso, difficile, per i motivi noti, il bilancio annuale è positivo grazie anche all’ingresso di nuovi donatori. Certo bisogna varcare i confini di una solidarietà generica e sporadica. Tutti siamo chiamati “ad esserci” non solo nei momenti drammatici del bisogno materiale, ma nella quotidianità dei rapporti relazionali. Il bisogno di sangue, di tessuti, di organi non ha confini, anzi è ponte fra le culture”. Anche il sindaco Marconi ha voluto far arrivare il saluto personale, dell’Amministrazione e della cittadinanza tutta ringraziando il Gruppo, vera ricchezza per il territorio per il bene profuso a vantaggio dei fratelli più deboli e sinonimo di civiltà e progresso. Durante l’Offertorio i “Fratres” hanno donato pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, purtroppo in aumento anche nei nostri paesi. Il Natale, come ci ricorda Papa Francesco, è la sorpresa di un Dio che abbandona la Sua grandezza per farsi vicino ad ognuno di noi. Affinché, accogliendolo nel cuore, possiamo accogliere il prossimo. In primis quello maggiormente fragile.

Ivana Fornesi