Tempi lunghi per i lavori sul ponte Zambeccari

L’Amministrazione attende il progetto preliminare per avviare un iter che non sarà breve. E si parla già di un traguardo fissato al 2022. 

Il ponte Zambeccari
Il ponte Zambeccari

Si annunciano tempi lunghi per il ripristino della viabilità a doppio senso sul ponte Zambeccari: è infatti molto probabile che possano non essere sufficienti i dodici mesi dell’ormai imminente 2021 per appaltare ed eseguire i lavori necessari alla messa in sicurezza del manufatto costruito sul torrente Verde nel 1913. Infatti, come ci spiega il vicesindaco Manuel Buttini, l’Amministrazione Comunale è ancora in attesa di ricevere dai tecnici della società lucchese Vega srl lo studio di fattibilità, un atto indispensabile e fondamentale per conoscere nel dettaglio gli interventi necessari per ringiovanire il ponte. Un documento che è comunque preliminare alla redazione del progetto esecutivo vero e proprio: la società dovrebbe consegnare il tutto nei prossimi giorni, non appena ricevute a sua volta una serie di perizie. Da parte sua il Comune ha in cassa la somma necessaria (circa 100mila euro) per assegnare l’incarico di progettazione esecutiva; ma una volta individuato il tecnico o la società, per avere il progetto è prevedibile siano necessarie alcune settimane, forse molte.

Il ponte Zambeccari in un foto del 1914
Il ponte Zambeccari in un foto del 1914

Nel frattempo l’Amministrazione Comunale dovrà reperire i finanziamenti per i lavori visto che la cifra sarà consistente e il Comune non potrà farvi fronte con le sue sole risorse: in mancanza del progetto preliminare è difficile quantificarne l’ammontare, ma in Comune si parla apertamente di cifre attorno al milione di euro. “Vogliamo intercettare le risorse possibili dalla Regione e dallo Stato – assicura Buttini – e per farlo dovremo partecipare a tutti i bandi aperti o che si apriranno: già alcuni sono disponibili e per questo stiamo sollecitando per entrare in possesso al più presto dello studio di fattibilità che Vega ci deve consegnare in questi giorni”. L’Amministrazione Comunale sarebbe anche pronta ad accendere un mutuo nel caso dovesse partecipare con una cifra propria per integrare i finanziamenti che spera di ottenere relativamente ad un’opera come il ponte Zambeccari che, del resto, è vitale per Pontremoli. Si diceva dei tempi lunghi: una volta affidata la progettazione e trovate le risorse necessarie altre settimane serviranno per indire e concludere la gara di appalto; solo dopo aver individuata la ditta vincitrice potranno essere affidati i lavori e aperto il cantiere.

Il ponte Zambeccari
Il ponte Zambeccari

Difficile credere che tutto questo iter possa essere concluso nella prima parte del nuovo anno. Per quel che riguarda le opere che saranno necessarie a riaprire il ponte nella sua interezza, si presume che interesseranno il rifacimento completo dei marciapiedi (che furono aggiunti in un secondo tempo alla struttura costruita 107 anni fa), il ripristino delle parti che presentano ammaloramenti (cioè deterioramenti significativi) e il probabile raddoppio dell’intera soletta del ponte. Insomma lavori non di poco conto che richiederanno mesi. Sommando settimane e mesi, si è indotti a pensare che il ponte Zambeccari possa essere riaperto al traffico nei due sensi di marcia e con i due marciapiedi per i pedoni nel 2022, ma solo quanto accadrà nel prossimo futuro potrà consentire una previsione più precisa. E se il 2022 dovesse essere, questa non è certo una buona notizia ripensando a quanto accaduto quest’anno: il ponte era stato chiuso al traffico alla fine di maggio a seguito del provvedimento di sequestro dei magistrati di Massa allertati da un esposto sulle condizioni della struttura. I disagi vissuti a Pontremoli nei successivi quattro mesi, estate compresa, sono nella memoria di tutti e attualmente sono rinverditi ogni giorno dalla presenza dei semafori che regolano il traffico che si svolge su un’unica corsia e senso alternato.

Paolo Bissoli