L’omaggio di Sabrina Tacci alla sua terra

La pittrice lunigianese, residente in Olanda, dedica alla Gordana la copertina del suo calendario 2021

48TacciSono passati sedici anni da quando Sabrina Tacci ha lasciato Mulazzo e si è stabilita in Olanda. Una scelta difficile, una sorta di salto nel buio, tanto che, come racconta lei stessa, “i primi tempi non venni accettata tanto di buon grado dalle istituzioni locali: invidie, diffidenze, incredulità, ho dovuto veramente dimostrare quello che valevo per potermi fare strada”.
Ma Sabrina è determinata e riesce a inserirsi manifestando disponibilità, generosità. Si fa conoscere dando lezioni di pittura ai genitori e ai bambini presso la scuola europea di Bergen: “In questo incedere a tastoni quasi per tentativi, alla cieca, l’arte è stata la mia unica guida e mio figlio Sebastiano la motivazione forte a non arrendersi a non mollare a restare fedeli a se stessi”.
Olanda: terra del suo grande idolo, Vincent Van Gogh. Anch’egli lavoratore instancabile, ucciso da luoghi comuni e pregiudizi, quale ad esempio quello che riteneva gli artisti degli sfaticati, dei parassiti. Dopo dieci traslochi in dieci anni, oggi Sabrina vive stabilmente in un paesino circondato da mulini e campi di tulipani, come in una cartolina tipica dell’Olanda.
Ha imparato anche a promuoversi da sola come artista, va fiera del fatto di vendere i suoi quadri e di considerarsi indipendente: “Sono orgogliosa di poter affermare che tutto quello che ho raggiunto l’ho conquistato con le mie forze”.
Il suo percorso artistico è un crescendo, tanti inviti ad esporre: un po’ in tutta Europa e anche in Italia, con qualche ritorno in Lunigiana. Collezionisti sparsi in tutto il mondo seguono con grande interesse la sua attività artistica. E poi la televisione e performance in teatro: viene invitata a presentare il suo lavoro da una importante televisione olandese.
Da diversi anni Sabrina Tacci presenta al suo pubblico un bellissimo calendario, con tiratura limitata a circa 80 copie, nel quale presenta, mese per mese, alcune sue opere.
Il calendario 2021 riporta sulla copertina una tela che rappresenta la Gordana, il torrente che attraversa gli Stretti di Giaredo, Cavezzana, per gettarsi poi nel fiume Magra. Nel rivolgersi agli interessati scrive: “Gordana è il nome del torrente che scorre nella mia terra, la Lunigiana, dove ho spesso nuotato e passato giornate indimenticabili. Ho pensato di personificare la Gordana sotto forma di una dea ispirata alla tradizione etrusca, una dea che è lei stessa acqua e roccia”.
Nell’impostare il calendario, pensa di utilizzare tanti colori e luce per contrastare i momenti bui che stiamo vivendo. Prende forma l’idea di un’immagine che lei definisce di rinascita e purificazione. Così la scelta cade su La Gordana, un dipinto a grandezza naturale che misura cm 80X200. Quasi in sogno si manifesta chiara questa idea: “La Gordana” sarà in copertina. Una scelta che ci fa piacere perchè il nome del nostro fiume, rappresentato nella bellissima tela, in qualche modo… scorrerà dall’Olanda a diversi Paesi dell’Europa e del mondo, e facciamo nostre le parole di Sabrina: “Il mio augurio a te è che tu possa il prossimo anno fare esperienza di tutti questi colori nuotando attraverso le pure acque della Gordana”.

Fabrizio Rosi