
Doveva essere festa, sabato 10 ottobre scorso, a Villafranca. E festa è stata. Grande, partecipata, vissuta con intensa gioia spirituale in quanto il parroco don Giovanni Barbieri, coadiuvato dal diacono Beppino Carli e dall’accolito Loris Pucci, delegato dal Vescovo diocesano mons. Giovanni Santucci, ha impartito il Sacramento della Cresima a dodici ragazzi.
Questi si sono preparati, frequentando il catechismo, per meglio comprendere il significato del Sacramento, detto pure Confermazione, in quanto apporta una crescita della grazia battesimale rendendoci più saldamente legati a Cristo, con la forza dello Spirito Santo. In precedenza i cresimandi avevano incontrato il Vescovo il quale, durante l’incisiva conversazione, li ha spronati a divenire membra vive della Chiesa per essere, sulle strade della vita, coerenti testimoni del Risorto.
“La Cresima, cari ragazzi, ha sottolineato il presule, è una tappa fondamentale nella vita dei cristiani da cui partire con rinnovato slancio per vivere gli impegni con responsabilità, mantenendo stili comportamentali consoni al Vangelo. La Cresima non è “la patente” per chiudere con il catechismo, i riti sacri, i Sacramenti… Siate fieri di essere cristiani poiché Gesù è l’Amico che mai tradisce”.
La Santa Messa, delle ore 17 nella chiesa di San Francesco, con il massimo rispetto delle norme relative al Covid 19, è stata solennizzata dal Coro giovanile con canti appropriati ed eseguiti con fede e bravura. Dopo la lettura del Vangelo, don Giovanni si è soffermato sulla Parola proclamata evidenziando che, nel giorno di Pentecoste, gli apostoli erano divenuti uomini nuovi in quanto lo Spirito Santo aveva cambiato il loro cuore e la loro mente.
“Dobbiamo tornare nella Sala del Cenacolo in cui Gesù ha celebrato la Pasqua, con i dodici, dando inizio alla Nuova Alleanza per la salvezza del mondo. Siamo qui perché il Cristo vi conceda di accogliere i Suoi doni per crescere alla Sua sequela portando dentro di voi, e accanto a voi, la speranza che non delude”.
Tangibile la commozione nel momento della Crismazione, pur col volto coperto dalle mascherine.
Al termine, da parte del parroco, pergamena ricordo ad ogni cresimato, eppoi foto di gruppo. Ad Angelica, Federico, Francesco Sarti, Francesco Silvani, Gabriel, Livia, Lorenzo, Matilda, Matteo, Nicola, Riccardo e Tommaso auguriamo, con affetto, che il vento dello Spirito soffi sulle loro vele, riempia il loro cuore e li renda capaci di compiere cose belle, grandi, giuste.
Ivana Fornesi