
Al via un percorso per scoprire il territorio e nuove forme di occupazione per i giovani

Il Comune di Comano ha organizzato recentemente una conferenza, svoltasi nel Municipio, relativa al tema di primaria importanza “Passato, Presente, Futuro” con l’obiettivo fondamentale di proporre ai giovani una più approfondita, conoscenza del proprio territorio onde far decollare nuove forme di occupazione, in un periodo che definirlo difficile è ben poca cosa. Tutti siamo a conoscenza della scarsità di lavoro, dell’aumento dei disoccupati, delle famiglie che vivono serie preoccupazioni.
Tutto a causa Covid 19? Sicuramente no, anche se l’epidemia, ovvio, ha contribuito a peggiorare la già drastica realtà. A monte sono mancati, e ancora, da parte della Politica, programmi chiari, strutturati e finanziati ad hoc per incrementare l’occupazione. Non si può andare avanti con lo sfornare “bonus” o redditi di cittadinanza. Il paese dei balocchi rimane solo nelle pagine di Collodi… Il suddetto incontro è stato voluto e patrocinato, in primis, dal Comune in stretta sinergia con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Pro Loco Castello, Polisportiva San Giorgio, Pubblica Assistenza “Croce Azzurra” ed altre Associazioni impegnate su vari fronti a vantaggio della collettività. Tanti gli interventi, a partire da quello del primo cittadino Antonio Maffei, del neo rieletto consigliere regionale Giacomo Bugliani, del presidente del Parco Fausto Giovanelli, del vicesindaco Francesco Fedele, dell’assessore Lucilla Galeazzi. Il fil rouge conduttore lo spopolamento delle piccole aree interne che rischiano, fra una manciata di anni, visto che il tempo fugge senza sconti, di divenire paesi “fantasma”.

“Al centro della Biosfera Unesco, ha detto Giovanelli, abbiamo messo il capitale umano: una vera strategia per la ripresa dei borghi esigui. Le comunità urbane chiedono spazi, quelle rurali, invece, connessioni. Bisogna conoscere la propria terra, amarla per coglierne peculiarità ed usarle con intelligenza e passione. Soprattutto con la voglia di rimanere sul proprio territorio. Alla complessità dei diversificati luoghi del Parco corrisponde una biodiversità straordinariamente ricca, con habitat naturali, ecosistemi ed abbondanza di specie, sia per quanto concerne la flora che la fauna. Il Parco rimane formidabile cerniera tra il Nord padano, la Penisola e il mare. Punto di incontro di civiltà e di cucine dai sapori eterogenei. In questo panorama, i giovani possono trovare uno sbocco lavorativo”.

Il consigliere Bugliani ha posato lo sguardo su tutta la Lunigiana e sulla necessità della concreta tutela di una comunità che rischia di non abitare più la propria terra. “Chi rimane, ha precisato Bugliani, si distingue per “resilienza”. Rilancio è la parola chiave che ci accompagnerà per un lungo periodo. E, come ogni parola chiave, ha bisogno di uno sguardo lungo che, per me, equivale ad una strategia di sistema, con obiettivi precisi. In Lunigiana servono grandi risorse per viabilità, ospedali, cultura… veicolandole in modo utile, proficuo, produttivo. A tal proposito posso dire che la Regione Toscana sta sperimentando l’Istituto di Cooperativa di Comunità. Eventi che stanno partorendo percorsi virtuosi sul territorio, indispensabili strumenti di sviluppo turistico che evidenziano come la Lunigiana sia interessante e bella tanto da essere inserita, in modo meritorio, nel Progetto turistico, culturale, identificativo della Toscana, nella sua interezza”.
Il sindaco Maffei ha chiosato affermando che il percorso presentato porterà a galla la creatività, l’impegno e le molteplici energie positive dei nostri giovani: meraviglioso presente e caparra di futuro, senza scordare le radici per meglio conoscere la nostra storia, stare meglio con se stessi e con gli altri. Il programma presentato, che i partecipanti dovranno seguire, prevede un corso di trenta ore, tenuto da professionisti esperti nelle varie materie, fino al 12 dicembre. Questi gli argomenti trattati: i giovani e la comunità; Comano: le risorse naturali, l’economia circolare, il turismo sostenibile. Comano, gli antichi mestieri, le risorse culturali, la Cooperativa di Comunità. Creatività e imprenditorialità. Che dire se non augurare che arrivino davvero boccate d’ossigeno nel campo del lavoro. Sinonimo di dignità, di soddisfazione e di quella benedetta dose di serenità, indispensabile per alimentare la speranza di giorni migliori. Ivana Fornesi