La Mille Miglia (38a edizione) ha invaso la Lunigiana con il rombo dei motori di auto da sogno

Il passaggio a Pontremoli di un bolide impegnato nella Mille Miglia
Il passaggio a Pontremoli di un bolide impegnato nella Mille Miglia

Sabato nel tardo pomeriggio e nella serata, ha attraversato la Lunigiana, lungo la Statale 62 della Cisa la lunga carovana di auto coinvolte nella Mille Miglia 2020, 38a edizione di regolarità per auto storiche. Alla competizione erano iscritti 356 equipaggi, 296 dei quali sono riusciti a qualificarsi dopo 45 ore di guida suddivise in 4 tappe (dal 22 al 25 ottobre), sul percorso Brescia-Roma-Brescia. La gara vera e propria era preceduta dai partecipanti al Ferrari Tribute to 1000 Miglia – dedicato alle vetture moderne della prestigiosa casa – e, come da tradizione, da più di cento auto sportive moderne non partecipanti alla competizione. Impossibile non farsi coinvolgere dal rombo di motori che hanno fatto e stanno facendo la storia delle auto da competizione, anche perché non capita spesso vederli in così grande abbondanza. L’edizione di quest’anno, corsa a ottobre a causa della pandemia, è stata definita “dura” per le condizioni meteo avverse e un tracciato impegnativo. Un esempio è dato proprio dal nostrano Passo della Cisa, che i concorrenti hanno dovuto affrontare con il buio e in mezzo alla nebbia per giungere alla conclusione della terza tappa Roma-Parma. All’arrivo a Brescia sono risultati vincitori Roberto e Andrea Vesco, con l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Primo equipaggio femminile: Marini-Ruggeri, al 24o posto assoluto con la Bugatti T40 del 1929. Il Ferrari Tribute è stato vinto da Al Rifai-Mozzi su Ferrari 488 Pista del 2018. La Mille Miglia “originale” era transitata da Pontremoli nel 1949 (XVI edizione), attraversando la Lunigiana da nord a sud. Fu dominata dalla Ferrari e vinta da Biondetti, alla sua quarta vittoria (record), e Salani su 166MM Barchetta Touring. Nel 2018 il primo passaggio sulle nostre strade della Mille Miglia nell’attuale forma.