Il cammino della P.A. Valle del Lucido non si è fermato neanche con il Covid

FIVIZZANO. Si è svolta l’abituale assemblea dei soci con la relazione sull’attività

Foto di gruppo della Pubblica assistenza della Valle del Lucido
Foto di gruppo della Pubblica assistenza della Valle del Lucido

Come ogni anno è stata presentata all’assemblea dei soci della Pubblica Assistenza Valle del Lucido la relazione sull’attività dell’associazione nel 2019, unitamente al bilancio consuntivo. Solitamente era tenuta a fine marzo, quest’anno, invece, il 28 luglio a causa del virus. Prima di entrare nel merito delle relazioni è doveroso esprimere un elogio riconoscente al Consiglio Direttivo, ai volontari, a quanti operano nell’associazione per essere riusciti, come pochi altri,a garantire, con sacrificio, coraggio, abnegazione, tutti i servizi richiesti, anche nei momenti più difficili della pandemia. Nel corso dell’anno ben 2.585 sono stati i viaggi per 300.000 chilometri, di cui: autorizzati 1.640, emergenze e trasporti assistiti compresi; 945 i privati, in leggero calo rispetto ai 1.033 dell’anno precedente. Questi ultimi sono stati effettuati a titolo gratuito e lo saranno anche per il futuro, perché la Pubblica Assistenza si è assunta l’impegno di venire incontro alle esigenze di un territorio fatto di tanti paesini e di molti anziani, intervenendo, inoltre, là dove il Comune non è in grado di offrire un adeguato servizio, come il trasporto ai centri per Disabili a Moncigoli e Alzheimer a Pognana o a quello educativo di Monzone. Pare proprio che la Pubblica, come normalmente viene chiamata, interpreti al meglio, dalla sua costituzione, si può dire, lo spirito di aiuto al prossimo, che è un suo principio statutario. Lo dimostra anche il fatto che, grazie ad una sua donazione a distanza, tre bambini del Bangladesh, dove opera suor Franca Mencarelli di Gragnola, possono vivere meglio e studiare.

Alcuni volontari della Pubblica Assistenza della Valle del Lucido
Alcuni volontari della Pubblica Assistenza della Valle del Lucido

Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile se il bilancio non fosse tenuto sotto controllo e non consentisse di mantenere un efficiente parco mezzi di vario tipo. I soci hanno la possibilità di prendere visione della relazione di bilancio nella sede, per rendersi conto dell’ottimo lavoro che il Consiglio Direttivo sta portando avanti, dei risultati del tesseramento, delle numerose oblazioni, delle iniziative che evidenziano lo stretto legame che si è creato fra Pubblica e popolazione, Scuola e istituzioni della vallata (un esempio è il “Progetto Scuola-Volontariato”, in onore di Piero Rossi e dei volontari deceduti, che si conclude con una grande manifestazione di fine anno scolastico. Quest’anno, però, non si è tenuta). Alla luce di questa situazione è stata espressa dai presenti (non molti, in verità) gratitudine a quanti fanno parte del Consiglio Direttivo, alcuni da più mandati, a partire dal presidente Marco Plicanti, ai volontari, spesso chiamati a perfezionare la loro formazione, vero e indispensabile pilastro portante dell’Associazione, ai formatori locali, ai giovani del Servizio Civile, ai due dipendenti. All’assemblea è stato comunicato che nel 2019, in conseguenza della Riforma del terzo settore, l’Associazione è stata dotata di un nuovo statuto e che ad ottobre si terranno le elezioni per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo, formato da sette membri, non più nove, che rimarrà in carica 4 anni, a differenza degli attuali tre. Il Presidente, in chiusura, ha ricordato la buona riuscita dell’annuale Festa del volontario e la cena con la presenza del presidente regionale Anpas Dimitri Bettini, ma, soprattutto, ha inteso rimarcare che l’Associazione, data “la situazione finanziaria decisamente positiva, può guardare al futuro con serenità”. Andreino Fabiani