A Carrara il festival “Con-Vivere” sul tema dei diritti

Presentata la quindicesima edizione in programma dal 10 al 13 settembre

30convivereTorna a settembre a Carrara il festival “Con-Vivere”, con alcune novità. La prima: prenotazioni gratuite e obbligatorie, oltre a mascherine e distanziamento. La seconda: continuità con le edizioni precedenti, nel solco tracciato dal direttore scientifico, il compianto Remo Bodei. Resta invariata la formula: grandi nomi per declinare, da diversi punti di vista, il tema generale, quest’anno i “diritti”.
Saranno presenti il presidente emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky e lo scrittore e ex magistrato Gianrico Carofiglio, l’ex ministro del lavoro Tiziano Treu e il giornalista Dario Di Vico, l’economista Enrico Giovannini, l’attrice Lella Costa e il botanico Stefano Mancuso.
La quindicesima edizione sarà sotto la direzione di Chiara Saraceno. “Il tema è stato pensato prima dei tempi del Covid-19, ma più che valido in questo periodo – ha dichiarato la sociologa -. Bodei era un amico, per me è una doppia sfida, ma anche un doppio onore. Non è vero che la pandemia ci ha reso tutti uguali, anzi: pensiamo che il 30% degli alunni ha avuto un accesso difficile, se non impossibile, alla didattica a distanza”.
Il programma del festival è stato presentato in conferenza stampa, nei giorni scorsi a Palazzo Binelli; sono intervenuti il presidente Enrico Isoppi e la direttrice del festival Emanuela Mazzi con la sociologa Chiara Saraceno; in sala il vice Sergio Chiericoni, l’assessore comunale di Carrara Federica Forti, la presidente della Fondazione marmo Bernarda Franchi e Giorgio Bianchini per l’ente camerale apuano in rappresentanza del comitato del festival (Fondazione capofila, poi Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Camera di Commercio e Fondazione Marmo). Presenti inoltre anche i due consiglieri regionali Giacomo Bugliani (PD) e Giacomo Giannarelli (M5S).
30convivere1Si svolgerà interamente da giovedì 10 a domenica 13 settembre. “È la prima edizione orfana di Remo Bodei e la prima nell’era Covid e in questo senso speriamo anche sia l’ultima. Sembrava non potesse essere fatta, ma oggi non solo è possibile, ma anche un dovere: la risposta che la cultura deve dare a persone, territori, economia e alle difficoltà” è stata l’apertura del presidente.
Nel programma della quattro giorni si rifletterà su temi come dignità e riconoscimento con la giornalista Cinzia Sciuto, mentre il sociologo Stefano Allievi affronterà, invece, il tema delle migrazioni anche con la lettura teatrale “L’immaginifica storia di Espérer” del Teatro delle forme. La storia sarà invece protagonista con Maurizio Bettini mentre farà una riflessione sul vivere in comunità il filosofo Roberto Esposito. Di lavoro ne parleranno l’ex ministro Tiziano Treu con il giornalista del Corriere della sera Dario Di Vico, mentre un approfondimento nell’ambito del lavoro creativo, sarà affidato a Rocco Tanica.
Gli effetti della pandemia sulla scuola saranno al centro dell’intervento di Franco Lorenzoni così come un focus su bambini e adolescenti sarà affidato a Paola Milani. L’intervento in apertura del festival della sociologa Chiara Saraceno ragionerà su quanto la pandemia abbia messo in tensione diritto alla protezione della salute e diritto alla mobilità, al lavoro, alla socialità e, in alcuni casi, anche il diritto ad essere curati.
Gli incontri si svolgeranno in via del Plebiscito, nel giardino di Palazzo Binelli, al Cinema Garibaldi e nella sala di rappresentanza dell’ente camerale. Le prenotazioni dei posti a sedere gratuita avverrà tramite il sito del festival (www.con-vivere.it), a partire dal 20 luglio. Oltre che in presenza le conferenze saranno rese disponibili anche in diretta streaming sul sito.

(R.B.)