Fedeli di nuovo in chiesa alle celebrazioni liturgiche

Riprende con qualche affanno la vita delle comunità parrocchiali. Primo fine settimana con le Messe aperte ai fedeli: un primo bilancio in Lunigiana, tra timori e nuovi orari

22riaperturamesse-pubblico-4Nonostante la partecipazione del popolo alle celebrazioni sia ripresa da lunedì 18 maggio, è stato soltanto sabato 23 e domenica 24 che si è potuto avere un’idea un po’ più completa di come sia stato accolto questo passaggio cruciale per la vita delle comunità parrocchiali. Non poche erano le preoccupazioni nei giorni precedenti ma, da quanto emerge dalle dichiarazioni raccolte dai parroci, si può dire che il buon senso e la responsabilità abbiano avuto la meglio.
Molto è dipeso anche dalla disponibilità manifestata, in genere, dalle persone che si sono offerte per la pulizia e la disinfezione delle chiese (la diocesi ha fornito un kit di prodotti specifici) e per la gestione dell’afflusso dei fedeli alle messe. Per quanto riguarda quest’ultimo problema, c’è stato il rispetto delle indicazioni, sia per l’uso delle mascherine che per l’occupazione dei posti.
A rendere tutto meno complicato è il fatto che, tranne alcuni casi, stiamo parlando di comunità – le parrocchie lunigianesi – non particolarmente numerose. I sacerdoti hanno evidenziato da un lato la soddisfazione dei fedeli per la partecipazione dal vivo all’Eucaristia, senza però negare il persistere di una forte preoccupazione per i rischi di contagio.
Questo vale soprattutto per gli anziani, ma anche per le famiglie con bimbi piccoli. A ridurre le presenze ha contribuito, inoltre, il cambiamento degli orari delle messe dovuti all’esigenza di gestire al meglio questa nuova situazione.
Pontremoli_DuomoA Pontremoli, il Duomo nelle quattro messe celebrate ha registrato l’afflusso di circa 180 persone, circa il 50-60% della frequenza abituale; S. Nicolò tra 25 e 30; in entrambi i casi ci sono stati cambiamenti negli orari. Qualche “vuoto” è stato registrato tra i ragazzi, dovuto alla sospensione dell’attività catechistica. Partecipazione ridotta anche per le due messe celebrate in S. Colombano, dove si è arrivati a un’ottantina di persone; mentre ai Cappuccini, dove si è scelto di celebrare all’aperto, sul piazzale antistante il convento, le tre messe hanno registrato ognuna la presenza di un centinaio di fedeli.
A Villafranca le messe celebrate a S. Giovanni e a S. Francesco sono state partecipate da circa il 50% dei fedeli di norma presenti; maggiore la frequenza a Virgoletta, dove il calo si è limitato al 30%. Sono percentuali che si registrano anche in altre parrocchie di maggiori dimensioni.
Aulla_SanCaprasioAd Aulla, dove la chiesa di S. Caprasio può ospitare 80 persone, c’è stata una partecipazione scarsa; più frequentata la messa alla Filanda, con una cinquantina di presenze su una capienza di 80.
Diversità si registrano anche a Filattiera, con la chiesa del borgo che ha visto la partecipazione di 50 fedeli su 60 posti (qualcosa di meno del 50%), mentre alla Pieve i 50 presenti (su 70 posti) corrispondono al 70-80% del normale.
A Fivizzano le messe sono state celebrate nel capoluogo e a Sassalbo, con la prospettiva di riprendere gradualmente anche nelle altre parrocchie, a partire da Pognana e Posara la prossima domenica. Circa 180 i fedeli alle tre celebrazioni, rispetto ai 250 e anche 300 di “prima”. Sono mancati per ora i ragazzi, i giovani e le persone fino ai 40 anni.
Nella zona del mulazzese la messa è stata celebrata solo ad Arpiola; si sta verificando la possibilità di riaprire anche le altre chiese. La frequenza è stata di una cinquantina di fedeli, più o meno sovrapponibile a quella normale, anche per le fasce di età. C’è ancora molta circospezione perché nel comune si sono registrati diversi decessi.
Anche nella zona di Scorcetoli una sola messa nell’omonima parrocchia, alle 10, all’aperto. Presenti circa 80 fedeli (rappresentate tutte le fasce di età), molti di meno rispetto al normale. In base alla disponibilità di volontari, nelle prossime settimane si valuterà l’apertura delle altre parrocchiali.
A Licciana sono state riaperte 8 su 13 chiese. Nel capoluogo, a Monti e a Comano, tutti occupati i circa 60 posti disponibili, con una frequenza valutata attorno al 75%. Buona la frequenza alle messe feriali.
Nel bagnonese, numeri buoni per il centro di Bagnone, con 65 presenti su 90 posti disponibili (85-90% del normale). È valutata buona anche la frequenza nelle piccole parrocchie come Orturano e Mochignano; leggero il calo di frequenza a Malgrate con una sessantina di fedeli tra le due messe.

(a.r.)