
A Zeri il campo estivo dei giovani delle parrocchie di Malgrate e Scorcetoli
Chiusura da fuochi d’artificio (e non è una metafora!) per l’edizione 2019 del campeggio estivo organizzato dal 6 al 13 luglio a Zeri, in località Costa d’Asino, dalle parrocchie di Malgrate e di Scorcetoli assieme ad altre del vicariato. Sono passati ormai cinquant’anni da quando questa avventura è iniziata, portata avanti dal 1969 fino ad oggi più viva che mai e con una partecipazione senza eguali.
Data la moltitudine di bambini e ragazzi che vi hanno preso parte, la fatica non è stata poca, sia per la preparazione sia durante il campeggio, ma tutti gli sforzi sono stati ampiamente ripagati nei saluti finali: un grazie sincero, un sorriso autentico, un abbraccio caloroso, qualche lacrima di tristezza per il dover tornare alla propria routine hanno rappresentato una ricompensa di gran lunga più appagante rispetto a qualsiasi moneta.
I sette giorni di campo hanno avuto come filo conduttore l’opera di C. S. Lewis “Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio”.
Ogni mattina si apriva con una scenetta che vedeva i quattro personaggi principali – i fratelli Pevensie: Peter, Susan, Edmund e Lucy – coinvolti in nuove situazioni. La rappresentazione permetteva di lanciare il tema della giornata su cui i ragazzi erano chiamati a riflettere fino al confronto nei gruppi, formati in base all’età, durante gli incontri formativi del pomeriggio.
Qui si cercava di dare una lettura in chiave cristiana a quanto osservato, arrivando a comprendere, durante l’incontro conclusivo di venerdì, che l’opera di Lewis è una chiara allegoria della vita di Cristo, il quale, come Aslan, si è sacrificato per amore, vincendo così la morte e donandoci la vita eterna. Ovviamente non sono mancati i momenti di gioco che vedevano ognuno dei partecipanti impegnato a tirar fuori il meglio di sé per cercare di aggiudicarsi il maggior numero di punti e poter così salire in vetta alla classifica.
Ma quella verso la conquista della “coppa” finale non è stata l’unica scalata dei campeggiatori; infatti, nella giornata di giovedì, armati di zaini, borracce e k-way sono partiti in marcia, raggiungendo le pale eoliche e il Monte Spiaggi, da dove hanno potuto godere di una meravigliosa panoramica sulla Lunigiana.
Il tutto si è concluso con la combattuta caccia al tesoro di sabato mattina che, con un ribaltamento della classifica, ha assegnato la vittoria alla squadra gialla la quale, sulle note di “We Are the Champions”, ha alzato con orgoglio la Coppa del campeggio.
Come sempre, al termine di qualsiasi esperienza, è doveroso porre dei ringraziamenti, ma in questo caso le persone che se lo meritano sono veramente troppe, o meglio tutte; infatti, se la settimana si è svolta al meglio è grazie ad ogni singolo partecipante, dal più piccolo al più grande, senza lasciare nessuno indietro, perché significa che ognuno ha fatto la sua parte.
Non resta allora che augurarci di continuare su questi passi, perché basta poco per credere che sia la strada giusta!
(Margherita Barbieri)