Don Daniele Arcari saluta Casola: è il nuovo parroco di Turano

Dopo 10 anni lascia l’Unità Pastorale Alta Valle Aulella  

29CodiponteDieci anni fa don Daniele Arcari iniziava il suo servizio pastorale a Codiponte, avendo la cura di ben nove parrocchie del comune di Casola nell’Unità Pastorale Alta Valle Aulella. Un impegno assiduo e coinvolgente per rispondere alle esigenze dei fedeli, cui si è aggiunta l’attenzione alla comunità delle suore di clausura della Pieve di Offiano. Ha dovuto affrontare con coraggio la ricostruzione e l’adeguamento delle molte chiese danneggiate dal terremoto del 2013, che ora sono restaurate; rimane da completare la chiesa S. Felicita di Casola, già a norma antisismica ma ancora bisognosa di piccoli interventi.
La popolazione ha manifestato il proprio affetto e la propria riconoscenza accorrendo numerosa, domenica sera 14 luglio, nella Pieve di Codiponte in rappresentanza di tutte le comunità. Alla celebrazione, presieduta da don Daniele, erano presenti il diacono Giorgio Conti, i Templari di Lunigiana e, in rappresentanza dell’Amministrazione, la vice sindaco Cristina Villa e l’assessore Virginia Carli. Il canto della Schola Cantorum diretta da Simone Catani e Azuela Incoronato ha animato la liturgia.
All’omelia, nel commentare la parabola del buon Samaritano, don Daniele Arcari ha sottolineato che l’attenzione al prossimo è una caratteristica fondamentale per il cristiano che, quando dona non guarda in faccia a nessuno, ma dà risposte ai bisognosi. I fedeli presenti, visibilmente commossi, hanno poi ascoltato i saluti della vice sindaco che, consegnando al sacerdote un dono ricordo, lo ha ringraziato per la collaborazione anche a nome del sindaco Riccardo Ballerini.
Sono seguiti i saluti e la consegna di un ricordo anche da parte di Azuela Incoronato, a nome del coro, e di Roberto Casotti, a nome della banda.
29Codiponte1Nel suo intervento, Gianpiero Berti, a nome anche dei fabbricieri e dei priori e priore delle confraternite provenienti da tutte le parrocchie, ha riconosciuto a don Daniele la bravura di un buon amministratore che, riuscendo a far fronte alle varie calamità che hanno colpito il territorio negli ultimi dieci anni, lascia le strutture religiose in uno stato di agibilità e senza impegni finanziari da assolvere.
Ha ricordato la sua attenzione alla devozione per il Beato Angelo Paoli, che durante il suo mandato di parroco è salito alla gloria degli altari, e lo ha invitato a proseguire nella diffusione della sua venerazione. Accenno a due fatti che mi hanno coinvolto personalmente. Al suo arrivo avevo posto la questione del ritorno del Trittico nella Pieve di Codiponte, al cui scopo era stato stampato dalla Pro loco il volume di Franco Rampone: “Pievi romaniche di Lunigiana”.
Don Daniele Arcari ha colto la sfida e, d’accordo con l’amministrazione, ha chiesto e ottenuto dalle Belle Arti il ritorno del Trittico, restaurato, nella sua sede originale, garantendo l’istallazione di una adeguata video sorveglianza. Inoltre, se io collaboro al Corriere Apuano, è una conseguenza della mia presentazione da parte di don Daniele alla direzione e alla redazione del settimanale.
Buona attività pastorale nella nuova parrocchia di Turano.

Corrado Leoni