Martedì 9 luglio a Montereggio la festa di S. Francesco Fogolla
Martedì 9 luglio appuntamento a Montereggio per festeggiare il “nostro” Santo Martire, Francesco Fogolla. Alle ore 10,30 celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo Giovanni e, a seguire, processione lungo il borgo con le reliquie di San Francesco Fogolla, frate minore e poi Vescovo ucciso “in odio al nome di Cristo”: così si dice nel luglio del 1900 in Cina. Insieme agli altri 120 martiri cinesi è stato canonizzato il 1° ottobre 2000 in piazza San Pietro durante la S. Messa presieduta da San Giovanni Paolo II; quella domenica un treno speciale carico di fedeli era partito dalla nostra diocesi per unirsi alla preghiera.
“Per questo ottobre missionario straordinario – scrive Gianni Lazzarotti del Centro Missionario Diocesano – Papa Francesco ci invita, ci stimola, ci pressa a fare alcune semplici cose. La più semplice è quella di non dimenticarci di pregare con intenzione missionaria. Poi, praticabilissima, è la proposta di recarci là dove si possa fare memoria dei santi o dei martiri della missione. Ecco perché come membro di questa chiesa vi invito ad unirvi a noi, al Vescovo Giovanni, ed essere numerosi anche il prossimo 9 luglio a Montereggio come lo fummo a ottobre dell’anno 2000 a Roma, in San Pietro. Tutti insieme per partecipare alle iniziative religiose promosse dalla Comunità Montereggina (passatemi questa definizione) in onore appunto di San Francesco Fogolla. Montereggio è un piccolo paese arroccato sul crinale del monte,ricco di storia e di tradizioni. Tutto da scoprire, da conoscere, da imparare ad amare, proprio come dobbiamo conoscere per poi amare questo Santo poco noto a casa nostra più rinomato lontano da noi, come accade in Centrafrica, a Wantiguera, nel villaggio dove la nostra diocesi ha la cura della omonima parrocchia”.
Lunedì 1 luglio a Bassagrande il “Meeting di fine anno” degli insegnanti di religione della Diocesi
Gli insegnanti di religione della Diocesi si incontrano lunedì 1 luglio a Marina di Carrara, nella parrocchia di Bassagrande, per il tradizionale “Meeting di fine anno”. Al centro della mattinata ci sarà la relazione curata dall’Ufficio diocesano che si occupa di arte sacra e beni culturali: dai contenuti che verranno presentati, prenderà spunto l’impostazione, per il prossimo anno scolastico, del progetto “A due passi da casa…”.
“Il meeting – ha spiegato il direttore Walter Fiani – è un momento di verifica e di programmazione. Quanto è stato fatto, durante l’anno scolastico, da poco conclusosi, in termini di inclusione ed educazione alla cultura cattolica, dimostra che l’ora di religione è una risorsa per tutta la scuola”.
In effetti, a leggere i dati di cui dispone l’ufficio diocesano, i commenti non possono che essere positivi. Su un totale di 18.320 studenti delle scuole della provincia, ben 89,56% restano in classe durante l’ora di religione. Una percentuale invidiata da quasi tutta le diocesi toscane. Inoltre occorre aggiungere che 1.773 sono studenti provenienti da altri Paesi e di questi il 60% sceglie di avvalersi dell’IRC, a dimostrazione di quanto l’ora di religione rappresenti un momento di crescita e di conoscenza della cultura cristiana di cui è impregnato l’Occidente.
Purtroppo i dati sono impietosi da un altro punto di vista: tre anni fa gli studenti complessivi della provincia erano oltre 23mila, con uno scarto di quasi 5mila in più rispetto alle cifre attuali. È un segno della denatalità e del calo della popolazione.
Il programma del meeting prevede alle 9,30 gli arrivi dei partecipanti; alle 9,45 preghiera e presentazione della mattinata; alle 10 la presentazione del progetto dell’Ufficio Beni Culturali: “Rinascimento inedito: la “Lunigiana” tra il ‘400 e il ‘500”. Spunti per una scelta progettuale – didattica. Dopo una breve pausa, alle 11,30 risonanza delle idee e discussione in assemblea e, alle 12,30, l’intervento conclusivo del Direttore e informazioni. L’incontro si concluderà alle 13 con il pranzo offerto dall’Ufficio IRC.