
Con Mariàs siamo di fronte ad uno dei più straordinari autori letterari non solo della Spagna dove è nato nel 1951 e dell’Europa. Ha scritto molto e bene anche se, ovviamente, ci sono alcuni testi che più rimangono nella testa e nel cuore del lettore come gli imprescindibili “Domani nella battaglia pensa a me” e “Un cuore così bianco”. E proprio da qui si può partire per questo ultimo “Berta Isla” (Einaudi 2018, traduzione di Maria Nicola, pagg.481 euro 22).
Tomàs e Berta sono una coppia perfetta, si conoscono fin da ragazzi, si sposano, avranno due figli ed il loro matrimonio è di quelli destinati a durare. Ma Tomas, di provenienza inglese, mentre finisce gli studi universitari ad Oxford si trova al centro di una situazione imprevedibile che gli cambierà la vita ed anche quella di Isla. Un evento accidentale lo porterà all’interno di un mondo per lui imprevedibile, quello dei servizi segreti. Dovrà gestire due vite cercando di non turbare la magia degli inizi. A questo punto la necessità di condividere segreti che non potrà mai esplicitare inevitabilmente lo porterà a vivere su due dimensioni che non si possono conciliare.
Berta Isla avvertirà qualcosa senza però poterlo decifrare. E qui parte il nucleo essenziale del romanzo, in alternanza seguiamo il procedere della vita dei due all’interno di quello che sembra a tutta prima una spy story degna dei migliori Le Carrè, Deighton o Greene e se non saremo certamente delusi da questo piano narrativo ci accorgeremo ben presto che l’obbiettivo primario di Mariàs non è questo.
Nell’evolversi della vicenda entreremo nella dimensione mentale e sentimentale dei due protagonisti avviando un altro processo di conoscenza ben più arduo.
Fino a che punto conosciamo chi amiamo? Fino a che punto è lecito od opportuno aprirsi totalmente in quello che totalmente lo richiede come necessità primaria? È necessario od opportuno chiarirsi sempre in tutto?
Questi alcuni dei momenti in cui lo scrittore dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, come in lui l’analisi dei sentimenti costituisca sempre un terreno necessario e fondante per le storie che ci propone. Quando l’ambiguità ed il sospetto, seppur motivati, entrano nel rapporto di coppia cosa accade? In che direzione è necessario muoversi? Se tutto improvvisamente o col trascorrere del tempo diventa inconoscibile o indecifrabile qual è l’atteggiamento giusto?
Forse si può anche pensare che tutto sommato la vita è indecifrabile. Ma lo scrittore si muove all’interno delle trame col rispetto e l’attenzione che da sempre lo contrassegnano, fino a provocare nel lettore una sorta di stordimento che però inevitabilmente rende la consapevolezza di trovarsi davanti ad un grande romanzo. Ancora una volta con Javier Mariàs.
Ariodante Roberto Petacco