
Sarà inaugurata il 1° marzo nel 63° anniversario della morte di don Carlo Gnocchi
Sarà il vescovo Giovanni venerdì 1° marzo alle 11 a benedire la nuova cappella del Centro “S. Maria alla Pineta” di Marina di Massa. La cerimonia si situa nel quadro delle celebrazioni per il 63° anniversario della morte di don Carlo Gnocchi, avvenuta a Milano il 28 febbraio 1956, di cui il 25 ottobre prossimo ricorrerà il decimo anniversario della Beatificazione.
Realizzata e progettata dall’architetto Gerlando Beninati, la nuova cappella sarà spazio di preghiera per coloro che vi sosteranno e luogo privilegiato dell’offerta a Dio del mistero della sofferenza fisica, a cui don Carlo Gnocchi cercò di dare risposta attraverso la sua vita e, sul piano della riflessione, nel suo testamento spirituale – Pedagogia del dolore innocente – del 1956.
L’interno della cappella è caratterizzato dalla presenza dei preziosi marmi di Carrara, tra cui l’altare, donati dalle Cooperative Canalgrande, Gioia e Lorano. Il tabernacolo, in bronzo dorato, opera di Erika Ivacson, è stato invece donato, insieme alla progettazione delle opere marmoree, dall’Associazione “Ex Allievi di don Carlo Gnocchi”.
Il crocifisso, riproduzione artistica di un’opera di Ave Cerquetti del 1984, è realizzato in resina a effetto bronzo dorato e montato su una croce in rovere sbiancato. Le otto vetrate alle pareti della cappella, opera dell’artista irlandese Bronach Mc Guinnes, disegnano un percorso narrativo di alcuni episodi salienti della vita del beato: il dono del carisma, rappresentato dallo Spirito Santo, l’esperienza del dolore della guerra, la presenza di Dio nel dolore e nella sofferenza dei bambini in particolare, la madre Clementina, l’opera di carità, con la rappresentazione del Centro massese della Fondazione, il silenzio del “passaggio” e il ritorno alla Casa del Padre.
Il complesso di edifici della Fondazione Don Gnocchi a Marina di Massa fu costruito intorno agli anni ‘20 e venne adibito inizialmente a colonia estiva dei figli dei dipendenti del Monte dei Paschi di Siena. Nell’estate del 1953, don Carlo Gnocchi soggiornò per un breve periodo nelle vicinanze, mentre alcuni dei suoi “mutilatini”, provenienti da Torino, erano a Marina di Massa per un soggiorno. Forse a seguito di questa esperienza don Carlo si affezionò al territorio e al mare massese, ponendo così le basi per una presenza stabile della sua opera.
Negli anni seguenti infatti, don Carlo prese i contatti per l’acquisizione del complesso, ma la sua morte, il 28 febbraio 1956, impedì di portare a compimento questo progetto. Fu il suo successore, mons. Edoardo Gilardi, a concludere nel 1957 la trattativa per l’acquisizione della struttura di Marina di Massa denominata “S. Maria alla Pineta”. Il 14 novembre 1958 la colonia permanente “S. Maria alla Pineta” fu inaugurata alla presenza di donna Carla, moglie del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e così la struttura divenne, oltre che colonia estiva, collegio a tutti gli effetti dell’allora “Fondazione Pro Juventute”.
Qui, nel 1988, nacque l’Associazione “Polisportiva Disabili don Carlo Gnocchi” (A.Po.Di.), affiliata alla Federazione Italiana Sport Disabili, mentre dagli anni ‘90 il Centro ha conosciuto un ulteriore sviluppo con la terapia della riabilitazione neuro-motoria e pneumologia, l’attività di prevenzione delle scoliosi attraverso gli screening nelle scuole del territorio e tante altre attività.
Oggi, la struttura eroga prestazioni di riabilitazione in ambito cardiorespiratorio e neuromotorio. Inoltre, è presente una vasca terapeutica idonea per attività di riabilitazione in acqua, mentre un poliambulatorio fornisce servizi di diagnostica strumentale e di specialistica medica. In un padiglione del Centro è operativo un hospice che accoglie e assiste pazienti affetti da patologia oncologica in fase avanzata e destinatari di cure palliative, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni assistenziali di carattere clinico, psicologico e spirituale.
(df)