
Una novantina di alunni della scuola dell’infanzia hanno visitato il nuovo plesso dell’istituto “Baracchini” che riunisce, in un unico polo, le scuole dall’asilo fino alle medie

C’era fermento nella mattinata del 7 gennaio, attorno al plesso scolastico dell’Istituto “Baracchini” per l’entrata dei bambini, frequentanti la Scuola dell’Infanzia, nel nuovo edificio terminato a tempo di record dalla Ditta “Edilgioia” di Castelnuovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia. Loro, i piccoli, protagonisti assoluti dell’intensa mattinata, circa una novantina, hanno varcatola soglia sgranando gli occhi per meglio capire la nuova sistemazione ed il trasloco dall’edificio situato “Tra la Cà”, non più a norma e logorato dal tempo che passa. Con i loro grembiulini, rosa o azzurri, hanno invaso, per primo, lo spazio riservato ai giochi. Giochi strutturati ad hoc per la loro crescita armonica. Leonardo, con un bel sorriso, ha invitato anche gli adulti a “provare” il moderno scivolo, ma, ahinoi!, peso e mancanza di elasticità hanno fatto barriera…

Il sindaco Filippo Bellesi, affiancato dall’assessore alla cultura Alice Vietina e da Loris Bernardi assessore ai lavori pubblici, con tangibile soddisfazione, ha detto “Abbiamo raggiunto un traguardo importante. Le scuole villafranchesi, oggi, si riuniscono in un unico polo. Gli alunni possono stare insieme, e in sicurezza dall’asilo fino alla terza media. Con il trasferimento del refettorio, all’interno del moderno edificio, abbiamo abolito il trasferimento dei ragazzi con i pulmini per raggiungere la mensa ancora situata “Tra la Cà”. Da rimarcare la qualità dei “piatti” cucinati direttamente sul posto dal cuoco Andrea Matellini, coadiuvato dall’esperienza di Flavia Fornesi Silva, Giannina Sorbella e Silvana Corradini. I lavori iniziati nel luglio del 2017, sono stati eseguiti seguendo ogni passo del protocollo “sicurezza, funzionalità, risparmio energetico….”. La mensa è dotata di attrezzatura ultramoderna per offrire pasti salutari. “Possiamo dire, senza retorica, che Villafranca si candida a diventare baricentrica per quanto concerne la media Lunigiana”.

La Scuola è, davvero, accogliente con aule colorate, luminose, servizi per le esigenze dei più piccoli; arredi predisposti a norma di legge. All’esterno, l’ampio spazio recintato potrà, nella stagione primaverile, essere usato per giochi all’aperto ed esercizi ginnici. L’architetto Fabrizio Boni, che ha seguito passo passo lo svolgersi della mole inerente ai lavori come progettista-responsabile, ha asserito “trattasi di una struttura antisismica, grande oltre 1.200 mq, realizzata con tecnologia all’avanguardia, con risparmio energetico e salubrità degli ambienti grazie all’impiego di materiali naturali. Le aule sono disposte a sud con muri di sessanta centimetri per migliorare l’isolamento termico. Il riscaldamento è a pavimento ed esiste pure un sistema di ricambio aria. Illuminazione a led. Importante gli ingressi con percorsi differenziati per chi arriva con i genitori e con il pulmino per garantire massima sicurezza. All’esterno videosorveglianza e collegamenti con il Palazzetto dello Sport, ubicato nelle adiacenze”. L’inaugurazione ufficiale, a detta del sindaco, avverrà più avanti con rappresentati delle varie istituzioni. In assenza della dirigente Alessandra Carozzi, gli “onori di casa” sono stati affidati alla vicepreside Maria Amadei che, unitamente alle insegnanti ha accolto i presenti con enorme disponibilità ed affabilità. Ingredienti importanti per rendere la Scuola, luogo sereno per il ben.-essere e bene-stare dei primi utenti: i bambini ed i ragazzi. Più volte abbiamo ribadito, e non ci stancheremo, che gli edifici solidi e dotati di servizi per le varie esigenze compresi i laboratori, palestre, spazi ricreativi legati alle esigenze pedagogiche-metodologiche degli “addetti ai lavori” sono sinonimo di progresso, di civiltà e di caparra di futuro. Ivana Fornesi