Una folla di fedeli ha rinnovato la devozione al Beato Angelo Paoli

Ad Argigliano, suo paese natale, nella ricorrenza della memoria liturgica

04Argigliano2019Si sta avvicinando il terzo centenario dalla morte del Beato Angelo Paoli e sta aumentando la devozione nei confronti di questa figura di religioso caratterizzata da una fede testimoniata dall’esempio delle sue opere in favore dei poveri e degli infermi.
La mattina di domenica 20 gennaio i fedeli hanno gremito la chiesa di Argigliano e seguito con fervore e devozione la concelebrazione presieduta dal padre carmelitano Agostino Gelli, priore del Convento di Pisa. Nella sua omelia il sacerdote ha voluto sottolineare l’appartenenza del Beato alla Chiesa, all’Ordine e in particolare ai fedeli presenti alla celebrazione, perché egli è parte della comunità dei credenti; è un dono non solo della comunità della parrocchia di Argigliano ma di tutta la nostra Diocesi. Francesco, diventato Angelo, è stato un esempio di povertà, di gioia e di umiltà a imitazione della Madonna ed esorta a seguire l’invito di Maria ai discepoli a Cana: “Qualsiasi cosa egli vi dirà, fatelo”: fidarsi delle parole di Gesù.
Padre Gelli ha anche ricordato che il 20 gennaio dell’anno prossimo, a trecento anni dalla dipartita del beato verso il cielo, si terrà una celebrazione che coinvolgerà non solo tutti i carmelitani ma tutti i suoi devoti e tutti i fedeli della diocesi.
Beato_Angelo_PaoliHanno portato il loro saluto il parroco don Daniele Arcari e Gianpiero Berti, presidente del Comitato Beato Angelo Paoli, che ha ringraziato il presidente onorario Domenico Salvatori, presente anche se infermo, e ha ricordato che dal primo settembre 2019 fino al 20 gennaio 2020 la diocesi di Massa Carrara – Pontremoli e la parrocchia di Argigliano, in collaborazione con l’Ordine dei Carmelitani, ospiteranno e venereranno l’urna con le reliquie del Beato, invitando i devoti a prepararsi al grande evento.
Oltre ai numerosi devoti e fedeli, che hanno molto gradito la tradizionale distribuzione del pane offerto dalla famiglia Paoli, erano presenti rappresentanze del comune di Casola in Lunigiana e del comune di Minucciano, la Confraternita del Gonfalone e della Misericordia di Fivizzano, la Schola Cantorum, componenti dei Templari e i rappresentanti della parrocchia di Cerignano con gonfalone.
Nella stessa giornata del 20 gennaio, come da tradizione, nella Basilica di San Martino ai Monti in Roma si è svolta una processione per rievocare la grande partecipazione popolare ai funerali del Beato per le vie del Rione Monti a Roma.
Chiudiamo con le parole di Papa Benedetto XVI: “Del Beato Angelo Paoli, originario della Lunigiana e vissuto tra i secoli XVII e XVIII, mi piace ricordare che fu apostolo della carità a Roma, soprannominato “padre dei poveri”. Si dedicò specialmente ai malati dell’Ospedale San Giovanni, prendendosi cura anche dei convalescenti. Il suo apostolato traeva forza dall’Eucaristia e dalla devozione alla Madonna del Carmine, come pure da un’intensa vita di penitenza”.

Corrado Leoni