Insieme per combattere la violenza contro la donna

Bagnone: una manifestazione delle “Donne di Luna”

44giornata_contro_violenza_sulle_donneIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, celebrata domenica scorsa 25 novembre, anche Bagnone ha dato il suo contributo alla riflessione grazie all’intraprendenza dell’Associazione “Donne di Luna”. La sera di sabato 24, nella Pinacoteca Garavaldi, nelle sale del Teatro Quartieri, è stato organizzato un incontro–dibattito sull’importante problema che richiede presa di coscienza da parte di tutti affinché la donna sia considerata “persona al femminile”, meritevole di assoluto rispetto, dovuto, peraltro, ad ogni creatura. Parola d’ordine: educazione e sensibilizzazione con azioni culturali capillari e chiare leggi da far rispettare. “Dopo tante battaglie vinte e diritti conquistati, ha detto la presidente Giusi Maggioni, dopo cruente pagine di storia e di denunce, continuiamo a contare e a piangere le troppe vittime innocenti, uccise per mano di uomini che non sanno accettare un ‘no’ che pone fine ad amori assolutamente malati e pericolosi”. Uomini che non hanno ancora imparato la lezione e che usano la violenza nei suoi infiniti rivoli come ultimo rifugio degli incapaci, degli immaturi, dei cattivi. Sempre più di frequente, nella nostra epoca, il rapporto uomo–donna si guasta, si ammala e genera violenza, nei confronti della donna e dei figli, in particolare. Divenuta inarrestabile, la spirale perversa va dalla violenza verbale, psicologica, allo stalking per arrivare, nei casi estremi, all’uccisione. Psicologi e sociologi ribadiscono che, l’essere venuti a contatto, durante l’infanzia, con forme di violenza in famiglia, lascia segni indelebili e aumenta le probabilità di riprodurre violenza, cadendo in un tunnel da cui è difficile risalire se non con percorsi mirati. Importanti, è stato ribadito nel dibattito, i Centri antiviolenza sparsi, ormai, su tutto il territorio nazionale. Le persone a cui si chiede aiuto devono saper rispondere ad un dolore enorme, consapevoli che, il più delle volte, l’aggressore è una persona a cui la donna è legata da vincoli affettivi che determinano una condizione di grave stress emotivo. È necessario assicurare alle donne violate accoglienza e informazioni utili per uscire dalla soggezione e dall’isolamento che stanno vivendo, incoraggiandole alla denuncia e spiegando loro che, stando zitte, accettano che il mondo sia ingiusto e aprono le porte alla violenza fra le mura domestiche. L’interessante serata è proseguita con la lettura di delicate poesie in quanto la donna è stata cantata da poeti, artisti, musicisti. Un inno alla sua grandezza ed ai suoi sentimenti più reconditi: “Sei bella, donna! Come un fiore, come un dono inaspettato, come un abbraccio sentito… Sei bella, davvero, ma solo per chi ti sa guardare. Negli occhi e nell’anima!”. Ivana Fornesi