
Secoli fa era stata murata sulla facciata di una casa: la famiglia Dueblin di Basilea l’ha donata ed è ora esposta al Piagnaro. In loco è stata sostituita con una copia

Finalmente lunedì scorso, 15 ottobre, dopo anni di attesa, si è conclusa l’operazione di salvaguardia della testa di statua stele murata sulla facciata di un’abitazione nel borgo filattierese di Caprio: l’originale, donato dalla famiglia Dueblin di Basilea, è stato tolto dalla muratura della casa in cui fu collocato qualche secolo fa e portato a Pontremoli nel Museo delle Statue Stele Lunigianesi. Al suo posto è stata collocata una copia identica realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Carrara.

L’impresa edile Romiti di Cargalla, coinvolta dal presidente del Rotary Lunigiana, Giancarlo Bergamaschi, ha svolto nel migliore dei modi il delicato compito affidatole, lavorando sotto la supervisione di un nutrito gruppo di addetti ai lavori e rappresentanti di istituzioni.

In particolare all’evento di Caprio erano presenti Giovanni Dosi, past president del Rotary Lunigiana, promotore del progetto di tutela, coadiuvato dall’ispettrice della Soprintendenza Marta Colombo e dal direttore del Museo delle stele Angelo Ghiretti, il sindaco di Filattiera Annalisa Folloni, i proff. Cervietti e Bresciani dell’Accademia di Carrara, Germano Cavalli, presidente dell’Associazione Culturale Manfredo Giuliani, che per primo segnalò la testa di stele negli anni Novanta del secolo scorso.
C’è l’auspicio che il lodevole e lungimirante gesto della famiglia Dueblin sia di esempio agli ultimi restii per far comprendere loro come le stele all’aperto siano a grave rischio di conservazione e vadano tutelate ponendole in un luogo protetto ed appositamente destinato alla loro valorizzazione. Questo luogo si chiama, per tutti i lunigianesi che tengono al patrimonio della loro terra, Museo delle Statue Stele al castello del Piagnaro di Pontremoli.