Il controllo dei N.a.s. certifica che non ci sono problema alla mensa del “Ferrari”

Ma la minoranza di “Open Pontremoli” incalza “ci si doveva muovere prima e meglio sull’affidamento del servizio”

Una foto del pesce "incriminato", servito alla mensa del "Ferrari"
Una foto del pesce “incriminato”, servito alla mensa del “Ferrari”

“Non sono state riscontrate irregolarità relative alla conservazione, qualità e salubrità dei cibi”. Insomma sembra tranquillizzare tutti il responso del controllo effettuato lunedì scorso da parte dei Carabinieri di Pontremoli unitamente a personale del N.a.s. di Livorno, che hanno effettuato una verifica alla mensa comunale dell’Istituto comprensivo “Pietro Ferrari”. Il controllo è durato diverse ore “ed è stato verificato il rispetto delle normative vigenti finalizzate a garantire la sicurezza dei consumatori ed in particolare, in questo caso, dei bambini che fruiscono dei pasti a scuola”.
Insomma secondo il controllo dei N.a.s. sarebbe tutto a posto per una vicenda che, ricordiamo, aveva dei contorni tutt’altro che rassicuranti con due episodi che avevano suscitato la rabbia di studenti e genitori tanto che si era deciso di dare il via ad una “protesta della mensa”, alcuni pranzando a casa, altri portandosi in mensa un panino. Tutto questo a seguito dei due episodi incriminati: il primo, avvenuto il 4 ottobre, quando alcuni ragazzi della Scuola media si sono accorti della presenza di alcuni “bachini” nel riso. Il secondo, pochi giorni dopo l’8 ottobre, quando la segnalazione aveva riguardato un piatto di pesce, che, secondo il racconto degli alunni, sotto l’impanatura avrebbe evidenziato uno stato di pessima conservazione del cibo, con anche un forte e cattivo odore.
Ma le notizie rassicuranti che arrivano dai controlli dei N.a.s., non chiude, secondo la consigliere di “Open Pontremoli”, Elisabetta Sordi, la vicenda politica “ovviamente siamo felici che i riscontri effettuati abbiano dato esito negativo. Ma resta comunque significativo che ci sia stata la necessità di dover procedere con azioni di questa natura che indicano che la situazione della mensa non era certo ottimale”. La consigliera di opposizione si dice poi “soddisfatta delle promesse da parte dell’azienda che gestisce il servizio mensa di miglioria e di valorizzazione dei prodotti che verranno serviti ai nostri ragazzi. Certo tutto questo poteva e doveva essere fatto prima e non aspettare la protesta di alunni e genitori”. Tutto questo, sostengono, deriva anche dall’azione dell’amministrazione che ha individuato il gestore del servizio il 19 settembre, ovvero a scuole già iniziate “è evidente che facendo tutto a ridosso dell’avvio del servizio mensa è più difficile controllarne la qualità”.