
Gli abitanti della frazione in comune di Fosdinovo lanciano l’allarme e chiedono l’aiuto di tutti per finanziare i lavori più urgenti: servono 50.000 euro

“È veramente vergognoso lo stato in cui versa l’ Oratorio di Santa Maria Assunta, detto dei Bianchi, situato nel paese di Pulica, frazione del Comune di Fosdinovo”: a lanciare l’allarme sono gli abitanti residenti, circa 80, assieme a quelli – più numerosi – che mantengono le case di famiglia e tornano ogni anno in paese. Tutti insieme sono decisi a fare il possibile pur di restaurare e, quindi, recuperare un bene che fa parte della tradizione, della fede religiosa e della ricchezza sociale di tutta la popolazione.
Per questo hanno avviato, con contributi personali, le procedure per la progettazione degli interventi con il professionista incaricato dalla Curia di Massa, ottenendo il benestare della Soprintendenza. Hanno anche supportato l’ onere delle spese tecniche, delle relative procedure e la redazione del preventivo di spesa delle opere necessarie, sia per il primo sia per il secondo lotto dei lavori. La priorità è sistemare la copertura dell’edificio, intervento che riguarda il primo lotto dei lavori.

Ad oggi, come mostrano le foto, il tetto è infatti completamente deteriorato, la copertura in cotto (coppi e embrici) presenta lesioni, cedimenti, avvallamenti e rotture, le travi che lo sostengono (orditura primaria e secondaria) sono marce e la cupola sottostante, in muratura intonacata e affrescata all’intradosso, è un vero e proprio colabrodo sottoposto agli eventi meteorici per le infiltrazioni dal tetto.
Si notano evidenti porzioni marcescenti (di colore verde che evidenziano muffa e umidità) e sia all’interno della piccola sacrestia sia dell’Oratorio in alcuni casi piove e sono presenti infiltrazioni nelle pareti laterali. L’intonaco laterale evidenzia dissolvimenti dovuti non solo alle acque dall’alto ma anche all’umidità risalente dal basso. Il bel campanile a vela sovrasta una facciata dove le decorazioni stanno scomparendo; delle due porte esistenti, quella di accesso al campanile è stata tamponata; forse, piuttosto che intervenire e restaurare la scala interna pericolante, si è preferito murare la porta! Il fregio a doppia ala posto sopra il portone d’ingresso, in pietra locale, presenta segni di parziale cedimento ed è stato oggetto di analisi da parte di un tecnico incaricato.

L’ Oratorio ha anche subito sommovimenti dovuti al terremoto del 2013 che certamente ha aggravato la già precaria condizione di tutta la struttura. Si possono notare infatti i distacchi dalla parete di fondo delle colonne poste nell’abside, sul retro dell’altare. A tutto questo si deve aggiungere una certa “incuria” dei parroci che di volta in volta sono succeduti, vuoi per problemi di cassa (la Parrocchia è davvero povera) vuoi per maggiore attenzione a problemi diversi, forse prioritari. Il costo previsto per i lavori del primo lotto con il rifacimento del tetto si avvicina ai 50.000 euro e non può essere sostenuto dalla popolazione; sono state rivolte varie richieste alla Curia di Massa, dalla quale in paese attendono una risposta.
Con questa segnalazione al nostro settimanale, la comunità parrocchiale di Pulica e tutti coloro che conoscono, amano e frequentano il paese lancia una richiesta di aiuto perché si possano trovare i fondi necessari al restauro, visto che le iniziative e gli eventi organizzati dagli abitanti della frazione non riescono a raggiungere le cifre necessarie per un intervento quanto mai urgente se non si vuole perdere in modo irreparabile un bene prezioso.
La costruzione dell’Oratorio risale infatti al 1726, come ricorda una lapide posta sulla destra della facciata, sul sito dove sorgeva l’antica Cappella Vicaria, esistente già nel 1278. Vicarie erano quelle cappelle che avevano maggiore importanza rispetto alle altre, poiché vi era la possibilità di seppellire i defunti. Un fatto che avvalora questa tesi è il ritrovamento di resti umani sotto la pavimentazione della sacrestia dell’Oratorio, durante alcuni lavori di risanamento eseguiti nel 1970.