
Lavori che dovrebbero durare circa 10 mesi e che permetteranno una connessione di un gigabit al secondo. Progetto regionale dal costo di 2 milioni e 500 mila euro che verrà realizzato dalla società Open Fiber

Pontremoli sempre più connessa e pronta a navigare su internet fino ad un gigabit al secondo anche nelle frazioni e nei borghi più piccoli e periferici. Non si può parlare ufficialmente di “posa della prima pietra” ma l’evento che si è tenuto venerdì 10 agosto nell’area industriale di Novoleto è stato senza dubbio altrettanto significativo segnando l’avvio dei lavori per portare nel comune pontremolese la banda ultralarga che altrimenti, affidandosi ai soli operatori privati e alle logiche di mercato, difficilmente sarebbe mai arrivata. Infatti è stato fondamentale l’apporto dato dalla Regione Toscana che ha avviato questo progetto che intende coprire l’intero territorio regionale e che vede un impegno di 257 milioni di investimenti (120 dalla Regione ed il resto dal governo) tra fondo nazionale di sviluppo e coesione e fondi europei Fser e Feasr. Il bando è stato vinto da Open Fiber, la società attiva in tutto il territorio nazionale per costruire e gestire un’infrastruttura in fibra ottica, che oltre a realizzare i lavori gestirà la rete in concessione per 20 anni, oltre a curarne anche la manutenzione, rete che rimarrà comunque di proprietà pubblica.
Un intervento strategico per il futuro come ha ricordato l’assessore regionale Vittorio Bugli, presente all’atto ufficiale che ha segnato il via ai lavori per la posa della banda ultralarga nel territorio pontremolese “si tratta di un’azione importante che dimostra come la Regione voglia contribuire al rafforzamento delle aziende toscane su di un settore strategico su cui si gioca tanta parte dello sviluppo economico del territorio”. Bugli ha ricordato poi come per arrivare ad un risultato che permettesse di superare intoppi burocratici sia stato fondamentale il confronto diretto tra le varie parti in causa con la realizzazione di una conferenza di servizi che ha consentito di essere veloci anche nei permessi, pur tutelando attraverso le prescrizioni necessarie la bellezza del patrimonio paesaggistico e culturale toscano.

Tornando a quanto concerne Pontremoli sono davvero imponenti i numeri che concernono l’opera che interesserà il territorio: un impegno di 2 milioni e 500 mila euro che coinvolgeranno 5.981 unità immobiliari che saranno raggiunte dalla fibra e di queste 126 sono aziende. Altri 569 edifici saranno cablati utilizzando tecnologie wireless. 85 i chilometri di fibra che verranno installati, di cui circa 60 utilizzando infrastrutture già esistenti mentre il resto della rete sarà posizionato “con tecniche che cercheranno di creare meno disagio possibile agli abitanti” assicura Jonathan Cesarettidell’Open Fiber, con la sindaca, Lucia Baracchini, che ha evidenziato la necessaria attenzione da mettere in campo quando si dovrà operare sui “lastroni” che compongono il selciato del centro storico. Prima cittadina che in precedenza aveva ricordato il grande valore di questo intervento che “è un grande progetto, in particolare perché mette al centro le piccole zone della Regione permettendo a tutto il territorio toscano un uguale diritto di comunicazione”. Ma non solo, vista la crescita del “lavoro da casa”, grazie agli strumenti offerti dalla tecnologia, la banda ultralarga può rappresentare una risposta per coloro “che scelgono di vivere e lavorare al di fuori delle zone urbanizzate ma che hanno bisogno di un alto livello di connettività per continuare a svolgere il proprio lavoro. Per questo spero che questo intervento possa essere uno stimolo per ripopolare il nostro territorio, ormai da anni in calo demografico”.
I lavori dovrebbero durare circa 9-10 mesi e concludersi quindi nella tarda primavera dell’anno prossimo.
All’incontro erano presenti inoltre il capogruppo di maggioranza, Jacopo Ferri, l’assessore, Gianmarco Corchia e l’imprenditore Alberico Varoli della ditta General Beverage. (r.s.)