
Appuntamento settimanale coincidente con il resoconto mensile: inizia agosto e luglio va in archivio suonando la nota alta l’ultimo dì, come lo scorso anno, quando il periodo più rovente dell’estate prese le mosse proprio il 31 luglio e continuò per tutta la prima settimana di agosto.
Il tratto distintivo del luglio 2018 si può cogliere nel caldo piuttosto costante, sopra norma, ma senza un vero periodo di stabilità atmosferica. Temporali, rovesci e brevi piogge hanno avuto campo libero, non lo si può negare, benché gli apporti non siano stati generosi dappertutto.
Così è andata anche nella settimana finale, eccetto nei giorni 25 e 28, immuni da precipitazioni, almeno nelle nostre bande. I restanti giorni, invece, nelle ore pomeridiane, sono scoppiati temporali talora intensi, come il 26 sul crinale appenninico tra il Lagastrello e il Cerreto, dove la pioggia è scesa abbondante. Più tenui le manifestazioni temporalesche dei giorni 29 e 30. Il 27, la sera, velature e foschia non hanno consentito una visione ottimale dell’eclissi di luna, se non nella fase successiva alla totalità, quando il nostro satellite è andato lentamente liberandosi dell’ombra terrestre.
Tornando al riepilogo di luglio, il caldo afoso dei giorni 26-30 (temperato dal vento il 28) e quello torrido del 31 hanno determinato un lievitare della temperatura media, che fino allora aveva oscillato sopra norma di 0,5°C, portando il mese a chiudere con un surplus termico di 1°C e più.
Con una temperatura media di 22,7°C, lo scarto è pari a +1,2° a Pontremoli rispetto ai canoni trentennali 1981-2010. Negli ultimi 90 anni, almeno una dozzina di mesi di luglio sono stati più caldi o al pari di questo del 2018. Le precipitazioni hanno avuto la tipica distribuzione capricciosa dei mesi estivi: inferiori alla norma a Pontremoli (38,4 mm) e a Massa (23,2) mm), l’hanno lievemente superata a Villafranca-Ghiaione (57,0 mm) e a Gragnola (55,0 mm). Pontremoli, però, ha goduto di una migliore frequenza degli apporti con vari, piccoli eventi lungo tutto il mese.
La sostanziale incostanza del meteo si ravvisa, infine, nello stato del cielo, che ha visto il prevalere dei giorni misti (21) contro gli otto giorni sereni o poco nuvolosi e i due giorni di cielo molto nuvoloso.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni