Via ai lavori per il ponte di S. Giustina e la SP n. 31

Con un investimento complessivo di quasi 800.000 euro da parte della Provincia. SP 31 Pontremoli-Mulazzo: aperto il cantiere per eliminare la frana in loc. Pietrabianca. Previsto per ottobre la riapertura del ponte di Santa Giustina a Pontremoli.

Il ponte di Santa Giustina a Pontremoli, all’indomani dell’alluvione del 25 ottobre 2011
Il ponte di Santa Giustina a Pontremoli, all’indomani dell’alluvione del 25 ottobre 2011

Importanti novità per i lavori che la Provincia di Massa Carrara ha affidato per la ricostruzione del ponte di Santa Giustina a Pontremoli e per il ripristino delle frane che interessano la strada provinciale Pontremoli-Mulazzo, opere che in entrambi i casi sono necessarie per rimediare ai gravi danni arrecati dall’alluvione dell’ottobre 2011. È stato aperto nelle scorse settimane il cantiere per l’eliminazione della frana lungo la provinciale n. 31 in località Pietrabianca nei pressi di Ponte Teglia: si stanno posizionando i micropali per consolidare il terreno e poter procedere subito dopo al ripristino della carreggiata che da più di sei anni presenta un restringimento del tracciato che qui corre a picco sul Magra. Un altro cantiere verrà aperto lungo la salita di Pieve di Saliceto interessata da una frana poco visibile ma che necessita di interventi di consolidamento urgenti. Al termine della gara la Provincia ha affidato i lavori per entrambi i cantieri alla ditta Tenci di Castell’Azzara (GR) con un appalto di importo complessivo di 226.000 euro. Si prevede la conclusione degli interventi tra aprile e maggio. Più articolati i lavori che dovrebbero portare, entro il prossimo autunno, alla riapertura del ponte di Santa Giustina, costruito all’inizio degli anni Novanta e gravemente danneggiato dall’alluvione del 2011, quando la piena del Magra aveva scalzato il pilone centrale facendolo ruotare con conseguente inclinazione del ponte stesso. Gli interventi messi in atto negli anni scorsi avevano cercato di rimettere in asse il tracciato che è stato sollevato dal pilone che si sperava di poter ripristinare. Le successive verifiche hanno invece portato alla decisione di un intervento più radicale. La Provincia ha provveduto a redigere un nuovo progetto, a reperire i finanziamenti necessari e ad affidare, alla fine del febbraio scorso, i lavori alla COAF di Villafranca, che si è aggiudicata l’appalto di 555 mila euro. A breve, appena pronte le autorizzazioni per lavorare nell’alveo del fiume, inizieranno i lavori che comprendono il ripristino statico della struttura, la ricostruzione e il consolidamento definitivo della stessa. In pratica sarà demolito il pilone che ha ceduto, realizzate le fondazioni con l’inserimento di micropali lunghi una dozzina di metri, costruita la nuova pila, demolita e ricostruita una parte dell’impalcato del ponte. Ma sarà necessario anche ripristinare un tratto importante della sponda destra danneggiata dall’alluvione: in questo caso saranno posizionati gabbioni di sassi, sarà riempita la voragine creata dalle acque, realizzata la nuova soletta e ripristinata la sede viaria. Un insieme di opere complesse, da realizzarsi in un’area soggetta a frequenti innalzamenti del livello del fiume che, soprattutto nel periodo primaverile, potrebbe rallentare i lavori che comunque dovrebbero concludersi entro il prossimo mese di ottobre. Dunque in autunno potrebbe essere scritta la parola fine su uno dei danni di maggior rilievo arrecati dall’eccezionale alluvione di sei anni e mezzo fa che ha privato il territorio di una struttura importante quale era diventato il ponte tra l’uscita autostradale e l’area artigianale di Santa Giustina. Una mancanza che ha dirottato tutto il traffico sulla strada provinciale n. 31 anch’essa con la necessità di interventi di manutenzione straordinaria. In questi anni la situazione non è certo migliorata: il continuo transito di mezzi pesanti oltre all’intenso traffico leggero ha fatto sì che il fondo stradale fra l’uscita della A15 e Groppomontone sia in precarie condizioni e necessiti di una completa riasfaltatura. Ma questa richiede un importante investimento che le scarsissime finanze a disposizione della Provincia fino ad oggi non hanno permesso. La riapertura del ponte di Santa Giustina potrebbe dunque essere una buona occasione per programmare la posa del manto di asfalto e restituire dunque alla piena fruizione dei residenti e dei turisti un tratto di strada che è il principale collegamento da e per Pontremoli. (p.biss.)