Domenica 8 aprile per la  “giornata della cultura”

Come ogni anno, il gruppo di insegnanti di religione della diocesi organizza e partecipa alla “Giornata della cultura”: un appuntamento con i tesori artistici del territorio italiano, per scoprire come arte e fede siano un binomio imprescindibile nel promuovere la cultura religiosa nella scuola. Il percorso di formazione che tecnicamente si definisce “laboratorio di cultura religiosa locale” svolto nelle tre zone della Diocesi, ha messo a fuoco il tema della “Chiesa come spazio sacro”, come “luogo in cui si riunisce la famiglia dei figli di Dio”.
Dall’interno dell’edificio religioso, che è diviso secondo precisi criteri architettonici, liturgici ed estetici, l’uomo scopre che tutto è religioso e dunque che lui stesso è religioso. Tale visione si ripercuote anche nella concezione di una città che, pur estesa in spazi articolati e, talvolta, frammentati, tende, quasi sempre, ad arrivare dalle periferie verso un centro che costituisce il cuore pulsante di tutto. Nella “città medievale” l’edificio religioso centrale è concepito come il “sancta sanctorum” di un tempio che coincide con l’intera città. E tutto ciò è un tema di estrema attualità.
L’uomo del tranquillo nichilismo non confesserà mai il suo desiderio del sacro, se non proprio entrando nello spazio sacro “per curiosità”. Ogni ingresso di un turista o di un semplice passante dentro un edificio sacro è la confessione di questa noia e la ricerca di “qualcosa” che aiuti a vivere oltre la routine quotidiana. Qualcosa di diverso e, nel fondo, più correttamente sarebbe da definire “qualcuno di diverso” che identifichiamo con quello che gli studiosi di storia delle religioni chiamano “il Santo”.
Il turismo, e in particolare il turismo religioso, è oggi uno dei più parlanti “segni dei tempi” che raccontano la fame di autenticità, il tentativo sempre rinnovato di uscire dal deserto informe della noia. Il luogo sacro è prima di tutto luogo della memoria che diventa relazione.
Ora se c’è una città che incarna tutto ciò, almeno a livello ideale è Pienza. In essa, nel progetto che la sottende, le tensioni ideali verso la ricerca di un equilibrio trovano realizzazione nel progetto, poi realizzato, di Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti.
Gli insegnanti di religione della nostra Diocesi andranno a Pienza domenica 8 aprile. Accompagnati dai direttori Walter Fiani e don Mario Tucci, visiteranno la città: in particolare la mattina sarà dedicata a Palazzo Piccolomini e al borgo; il pomeriggio al Museo Diocesano, Palazzo Borgia e al Duomo, dove sarà celebrata la messa per tutti i partecipanti. Gli insegnanti interessati e i loro familiari possono prenotare presso la segreteria dell’Ufficio scuola della Curia di Massa, al numero 0585.8990211 entro sabato 31 marzo. Maggiori informazione sul sito: www.ircms.it (r.b.)