

Un momento di tradizione e di fede che si perde nella notte dei tempi. Così nella sera del 16 gennaio a Filattiera si è celebrata la festa di S. Antonio Abate. Come oramai da tradizione alle ore 18 dopo la funzione religiosa, celebrata dal parroco mons. Antonio Costantino Pietrocola, e la benedizione si è proceduto all’accensione dei fuochi. In particolare sono stati due i fuochi di Filattiera: uno nei pressi dell’ingresso all’antico borgo malaspiniano (alla “Porta”), e uno nella frazione Maestà di Sant’Antonio in Volpino, dove appunto esiste una piccola maestà dedicata al santo. Particolarmente ben riuscito il fuoco realizzato alla Porta, grazie all’impegno dei tanti volontari ed appassionati che sacrificano tempo e fatica per mantenere viva questa tradizione popolare. Dopo il falò i filattieresi si sono poi riuniti per festeggiare: un appuntamento che ogni anno viene riproposto anche come momento conviviale (al termine c’è stata una grigliata) in cui la popolazione si ritrova per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia.
