Prova appena sufficiente degli azzurri che, però, non trovano il verso di superare la Lampo e restano in posizione decisamente precaria. Il Serricciolo torna a vincere e rimane in vetta in compagnia più ridotta, ma denuncia chiari segni di torpore. In Seconda una giornata quasi da dimenticare con la sola Fivizzanese che batte il fanalino Versilia e il FilVilla che non va oltre il pari in un confronto che poteva aprire a belle prospettive. Perdono di misura, ma perdono, Monzone, Filattierese e Monti. In Terza benissimo l’Atl. Podenzana, mentre il Mulazzo segna il passo.
Non c’è niente da fare. Quello che il passato insegna difficilmente viene smentito e, per quanto riguarda il nostro calcio, è diventato ormai naturale che, dopo le vacanze natalizie, le nostre fatichino a carburare e spesso buttino a mare quanto di buono costruito nella prima fase della stagione. Il dramma purtroppo è comune e anche se, in qualche particolare, potrebbe sembrare che le cose non stiano come stiamo denunciando, nei fatti la preoccupazione cresce al di là dei punti messi in carniere. Il dilemma, però, si fa quasi drammatico per la Pontremolese che, chiamata non certo ad un’impresa storica, ma semplicemente a fare solo il suo dovere contro una squadra evidentemente alla sua portata, esce con un punticino che serve ben a poco, semmai, visto il frangente favorevole, diventa un ulteriore macigno al quale appoggiarsi per tentare nel futuro una scalata salvezza che si va facendo sempre più difficile. In concreto, se qualcosa si è visto in campo almeno in termini di volontà, di certo si è visto ben poco per qualità e se la squadra ha fatto il possibile per costruire almeno la prospettiva di cercare la vittoria, si è percepito chiaramente che con questo organico la strada si farà sempre più difficile e ipotizzare, stando così le cose, un’eventuale resurrezione, comunque inventata, sembra quasi improponibile. Ora, visto che quanto avanza porterebbe di filato alla lotteria finale dei play out, pare proprio il caso che chi di dovere faccia una qualche riflessione importante, ma non legata a problemi di immagine, ma semplicemente di buon senso perché in questo modo non si va da nessuna parte e confidare sulle fortune del momento non giova proprio, anzi spesso, come già capitato, porta solo cocenti delusioni. è chiaro, quindi, che la squadra va rinforzata, soprattutto irrobustita, in modo da predisporsi al girone di ritorno, che avanza per quattordici quindicesimi, con la dovuta sostanza, per tentare un recupero che, nei numeri, non sembra impossibile, ma che potrà essere realizzato solo cominciando a vincere senza rinviare ulteriormente l’appuntamento perché ad ogni passaggio viene a mancare un’opportunità insostituibile e in queste condizioni vale più che mai il detto che ogni lasciata è persa.
di Tiziano Cassiani, la Filattierese riaffida
la panchina al mister che già per lungo tempo ha guidato la squadra gialloverde;
conquistando prima la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria e poi ottenendo
delle sofferte quanto insperate salvezze.
Tira un sospiro di sollievo il Serricciolo dopo avere superato i Diavoli di Gorfigliano che, come prevedibile, si sono rivelati avversario ostico ed imprevedibile. I rischi corsi ed il gollazzo trovato al momento giusto hanno messo chiaramente in luce che le qualità della squadra di Andreazzoli restano intatte e che, soprattutto, il reparto difensivo mantiene tutto il suo valore, al di là della caratura degli avversari e dei momenti di appannamento. E’ evidente, però, che le cose non stanno andando come nei momenti migliori e se una fase di stanca era prevedibile occorre provvedere a inventare strategie sostitutive perché la vicenda si va facendo sempre più calda e proprio l’incertezza degli eventi lascia trasparire che il ritorno non sarà affatto semplice, anzi le difficoltà possono solo aumentare, anche se le avversarie dirette soffrono degli stessi problemi e per ora i gialloblu hanno sfruttato al meglio anche il momento non favorevole. Il quadro dice, infatti, che il pattuglione di testa si è inopinatamente dimezzato e la lotta continua con la solita contendente che proprio non demorde, quindi si fa pungolo per non mollare la presa semmai, come si diceva, trovare qualcosa di nuovo per restare comunque protagonisti anche se la stagione non pare delle più propizie.
Se di dramma in senso estetico si ha da parlare, possiamo farlo trattando della Seconda che, realisticamente, sta proponendo quanto di peggio era possibile anche solo immaginare in un momento così delicato della stagione come quello dell’avvio del ritorno, dal quale usualmente si prendono le dritte per dire quale potrebbe essere l’evoluzione del torneo. Ebbene, l’esibizione delle nostre è stata a dir poco sconfortante ed è presto detto. Se da un lato, infatti, la Fivizzanese va a nozze in casa del Versilia e porta a casa tre punti che valgono l’innesto nella zona che conta del torneo, dall’altro non va scordato che si trattava dell’ultima in classifica e non vincere sarebbe stato un vero disastro. Quanto a uno dei confronti clou di giornata, che vedeva impegnato il FilVilla con l’Atl. Forte dei Marmi, come dire l’occasione di incamerare le credenziali giuste per tornare nel ghota, è finito con un blando pari per il quale i gialloblu hanno anche dovuto soffrire perché gli ospiti hanno trovato il vantaggio ed è stato necessario inseguire per rimediare una situazione che sarebbe stata inconcepibile. L’altro motivo d’attenzione era la trasferta del Monti in casa della capolista Torrelaghese. Il risultato finale ci punisce ben oltre quanto offerto dal campo ed anzi potremmo affermare che il pareggio finale sarebbe stato quasi penalizzante per gli ospiti, troppo nervosi però per gestire alla pari un confronto già difficile di per sé e che doveva essere condotto prima con la testa che con i piedi, cosa che non è accaduta tanto che quanto avvenuto nel finale non ha più alcun senso. Per il resto, nulla di concreto per Filattierese e Monzone, la prima che torna con la coda tra le gambe dalla trasferta di Corsanico da dove sperava di uscire con qualcosa di ben più concreto, specie dopo quello che si è visto sul campo e le occasioni buttate al vento; niente scuse, invece, per il Monzone che ha avuto tutto il tempo necessario per rimediare allo svantaggio iniziale; invece, col passare del tempo, sono emersi tutti i limiti della squadra incapace di costruire gioco e occasioni sebbene avesse di fronte un avversario non eccezionale, tale però da riuscire con poco sforzo ad interrompere qualsiasi trama di gioco i padroni di casa tentassero di imbastire. Quanto alla Terza, al solito tutto si misura sul percorso della capolista e sulla capacità o meno delle nostre di tenere il passo per tentare nel tempo un riaggancio fino a qualche tempo fa improponibile, oggi appena ipotizzabile. Se lo Sporting Pietrasanta, però, conferma il momento di appannamento vincendo solo di misura contro un Cerreto che appare sempre più concreto, l’Atl. Podenzana ha dato un saggio di tutta la sua capacità surclassando impietosamente un povero Sporting Pontremoli e confermando di potere essere la vera interlocutrice dell’incomodo versiliese. Purtroppo, infatti, il Mulazzo ha frenato la sua corsa e non è riuscito ad andare oltre il pari nel derby con il Barbarasco, per un risultato che non serve a nessuna delle due, semmai toglie un po’ di interesse alla vicenda. Per il resto non possiamo esimerci dal prendere atto che ci sono anche Fosdinovo e Palleronese che sono tornate alla vittoria in maniera incoraggiante, a dire che forse potranno giocare ancora un ruolo significativo nel torneo.
Luciano Bertocchi
