Nella chiesa di Pieve San Lorenzo commemorazione e venerazione del Beato Angelo Paoli

La devozione al Beato è in continua espansione ed aumento anche per opera del Comitato che compie vent’anni

04_argigliano1La parrocchia Santa Maria Assunta di Argigliano e il Comitato Beato Angelo Paoli, in occasione della ricorrenza della memoria liturgica (20 gennaio) del Beato Angelo Paoli – nato ad Argigliano nel 1642 e morto a Roma il 20 gennaio del 1720, riconosciuto venerabile appena dopo la sua morte e dichiarato beato il 25 aprile 2010 da Papa Benedetto XVI – hanno concordato la celebrazione della S. Messa con il parroco della Pieve di San Lorenzo, causa lavori di pavimentazione della chiesa di Argigliano. 
La scelta è stata dettata dal fatto che un tempo anche Minucciano e la sua frazione di Pieve San Lorenzo erano parte della diocesi di Massa. Don Alessandro Gianni, parroco della Pieve, ha accolto con entusiasmo e spirito di collaborazione l’invito e l’offerta di celebrare nella sua parrocchia la ricorrenza del Beato.
In una chiesa gremita di fedeli, padre Agostino Gelli (a sinistra nella foto in alto), priore del Convento carmelitano di Pisa, ha concelebrato con don Alessandro stesso, don Bernardo Marovelli, don Daniele, parroco dell’Unità pastorale di Casola, assistiti dal diacono Giorgio.
La schola cantorum “Beato Angelo Paoli”, dell’Unità pastorale di Casola, ha animato la celebrazione e guidato l’assemblea al canto. Hanno prestato servizio alcuni componenti dell’associazione dei Templari cattolici d’Italia, nella loro uniforme bianca con la croce rossa, e membri della Confraternita del Gonfalone della Misericordia di Fivizzano, sempre attenti e attivi nella promozione della devozione al Beato.
04_argigliano2Partecipata e molto numerosa la presenza dei devoti e di autorità civili e militari, tanto da esser menzionata e rimarcata dal presidente del Comitato, Gianpiero Berti, che ha sottolineato come la devozione al Beato sia in continua espansione ed aumento anche per opera del Comitato del quale ricorre il ventennale della sua costituzione ad opera soprattutto di Domenico Salvatori e di padre Stefano Possanzini.
Sono intervenuti a portare un pensiero di devozione e ammirazione verso il Beato padre Agostino Gelli, don Alessandro, il presidente onorario Domenico Salvatori, il sindaco del Comune di Casola in Lunigiana, un rappresentante dell’Amministrazione di Minucciano.
È stata anche notata la presenza, discreta, di due eremiti del santuario della Madonna dell’eremo di Minucciano. Commovente ed evocativa, come in ogni occasione, la benedizione e la distribuzione del pane offerto dalle famiglie Paoli a simboleggiare e ricordare l’opera caritativa del Beato. Al termine della Messa, i parrocchiani della Pieve hanno offerto un aperitivo.
Molti partecipanti si sono poi preparati per recarsi in pellegrinaggio a Roma per assistere e partecipare all’esposizione dell’urna rinnovata contenente le reliquie del Beato presso il Convento di San Martino ai Monti.

Corrado Leoni