Calcio: una Pontremolese più determinata strappa un punto alla Cerretese

Gli effetti della cura Ruvo sembra comincino a dare i primi frutti perché gli azzurri in terra fiorentina rimontano grazie ad una grinta sinora inusitata. Gli aullesi danno un nuovo saggio del loro momento felice freddando il Pieve a Fosciana, ma le inseguitrici non demordono. Seconda sempre più ingarbugliata, con le nostre che proseguono sulla strada degli alti e bassi, mentre la Torrelaghese prova ad allungare. In Terza in pratica niente di nuovo mentre incombe il turno del pieno dei derby nostrani che dovrebbero consacrare le differenze di qualità.     

Inutile dire che saremmo ingrati se non prendessimo atto della bella prestazione della Pontremolese in quel di Cerreto Guidi, tra l’altro in casa di un Real che, almeno quest’anno, sembra intenzionato a recitare un ruolo importante e che, guarda caso, ha trovato proprio nei miseri azzurri l’avversario che gli ha imposto di rileggere almeno in parte il proprio stato di salute. E sì, perché la Pontremolese, dopo avere subito, appena dopo il fischio di avvio, la canonica doccia fredda, ha trovato subito il coraggio di reagire dimostrando che, forse, qualcosa questo gruppo potrebbe essere in grado di esprimere, anche se è evidente che qualcosa manca di concreto per rendere gestibile il giocattolino. Nei fatti, lentamente, anche se timidamente, è riemersa la squadra di un tempo, capace di tirare fuori il meglio di sé quando le vengono lasciati gli spazi opportuni, per cui dopo avere provato a pungere, nella ripresa ha reso pan per focaccia andando subito a segno e rimettendo in carreggiata un risultato che i fatti rendevano giusto così perché nessuna delle due contendenti a quel punto avrebbe meritato di prevalere sull’altra. A noi, ovviamente, la situazione sta più che bene, anche se sui tre punti non avremmo certo sputato, perché si è rivisto l’orgoglio di un tempo e la voglia di tornare a muovere la classifica con la dovuta calma in attesa di tempi migliori, che, stando così le cose, non dovrebbero essere lontani specie si avrà il coraggio di fare i passi che stiamo chiedendo a tutta voce da tempo. Quale sia il senso delle nostre attese, lo vedremo già domenica prossima quando al Comunale salirà il Folgor Marlia, cliente noioso ma non impossibile che offre l’opportunità di capire fino in fondo se il clima è cambiato veramente o meno. Facile, a questo punto, notare che ogni puntata diventa un appuntamento basilare per il futuro degli azzurri, nella consapevolezza che basterebbe infilare una strisciolina di risultati positivi per risalire la china e, passate le feste, cominciare a costruire una salvezza che ormai è l’obiettivo di stagione che, raggiunto, farebbe fare salti di gioia. Di ben altro spessore la situazione del Serricciolo che, dopo un breve momento di appannamento, ha ritrovato subito la strada giusta ed ha regolato non la solita avversaria, ma quel Pieve a Fosciana che è tutto meno che un cliente da sottovalutare. Invece, gli aullesi non ci sono andati per il sottile e, dopo avere preso le misure all’avversario nella prima frazione, hanno affondato il colpo, indifferenti dell’assenza forzata del loro pezzo da novanta, sostituito negli effetti da compagni di lusso che non hanno badato a spese pur di non fare sentire la lacuna. Ora, si tratta di restare attaccati alla realtà, senza perdere di vista l’obiettivo primario che resta scaramanticamente quello di toccare i quaranta punti, certo ancora lontani, ma abbordabili già prima della pausa natalizia specie se non si perderanno le occasioni giuste come la prossima trasferta contro il River Pieve che sembra l’ostacolo adatto per continuare una rincorsa importante verso il primo degli obiettivi stagionali. Chi continua a prestare il fianco a letture improbabili resta la Seconda che conferma tutta la sua incertezza, proponendo, una serie di risultati il cui significato non solo resta oscuro, ma da affidare a qualche medium per capirne la reale portata. Andando per ordine, chi avrebbe mai pensato che la Filattierese potesse fare suo, pur con la dovuta sofferenza, vista la natura campanilistica, il derby con il Monti? Invece, l’imprevedibile banda di Centofanti, rischiando il necessario, ha trovato il modo per rifilare senza recriminazione alcuna due pere basilari allo storico avversario per tornare a proporsi nell’affollatissimo gruppo delle inseguitrici, quindi con un futuro tutto da scrivere altrettanto dei liccianesi. Stessa storia per il FilVilla che si fa riagguantare ben due volte da un robusto Corsanico, da sempre cliente da prendere con le molle e che, nonostante l’inferiorità numerica, è riuscito a rimettere in carreggiata una partita che sembrava persa. Il passo falso dei gialloneri vale uno stop imbarazzante perché ora viaggiano a cinque punti da una Torrelaghese che sembra ormai intenzionata ad allungare il passo e, per farlo, non può che continuate a fare tutto il proprio dovere, confidando però sui passi falsi delle avversarie più pericolose che sembrano quasi godere di assecondarla. Detto e fatto. Si salva di contro la Fivizzanese che, dopo avere fatto di tutto per complicarsi la vita, andando prima sotto, poi sbagliando un rigore, trova la grinta giusta per rimediare nel finale, incamerando così tre punti che riaprono, proprio come la Filattierese, a prospettive tutte da leggere, ma che potranno diventare concrete solo trovando la dovuta continuità. Concetto, questo, da sempre imbarazzante per tutte le nostre che davvero sembrano convivere con il piacere degli alti e bassi, che restano la vera croce di tutte le tifoserie. Ne sa qualcosa il Monzone che, dopo essersi eccitato nel derby comunale, si è fatto infilare da un Quiesa rimpolpato adeguatamente, che ha potuto disporre senza fatica di un avversario in piena emergenza, quindi incapace di esprimersi sui ritmi usuali. Ma la solfa è la stessa e non può certo essere giustificata da qualche occasionale vuoto nelle fila, ma resta il frutto ultimo di un’incapacità cronica di tenere la concentrazione, che resta, come detto, il vizio capitale di tutte le nostre rappresentanti. Chiudendo con la Terza ci verrebbe voglia di scrivere soltanto che non è successo nulla e quindi saltiamo direttamente alla prossima puntata. In effetti, le cose sono andate proprio così, ovvero le nostre, quasi tutte, hanno fatto in pieno il loro dovere, l’Atl. Podenzana strapazzando brutalmente lo Spartak Apuane, il Mulazzo subissando il fanalino Marina di Massa, il Barbarasco ritrovando la vittoria di misura sul Massa Montignoso. Ovvero le nostre più in vista continuano a crescere come le piccole donne di un tempo passato, ma resta il fatto che nel contempo lo Sporting Pietrasanta tiene il suo ritmo indefesso e non perde un colpo, tanto meno quando si rende conto che la strada delle altre non è troppo complessa. Quindi, tutto come prima anche se non possiamo non citare la vittoria dell’OM Pontremoli sul Fosdinovo e l’ennesimo bagno della Palleronese che ormai non stupisce più. Allora guardiamo avanti, al prossimo turno, quando le nostre si incontreranno in tre derby per lo meno imbarazzanti che potrebbero pesare ulteriormente sul panorama globale, visto che invece il Pietrasanta potrà andare a nozze con il San Vitale. Insomma, un passaggio topico, specie per Podenzana e Mulazzo che hanno il dovere di confermare la loro leadership locale per non uscire dal giro e non immiserire un torneo che rischia altrimenti di chiudere i battenti prima del tempo per manifesta inferiorità. Luciano Bertocchi