
Tra inaugurazioni di mezzi e di nuove opere e lamentele per chiusure e degrado

Come annunciato, la filiale della Monte dei Paschi di Monzone il 16 novembre ha chiuso i battenti, ma… il bancomat è ancora in funzione. Il futuro dei correntisti della vallata saranno le Poste, la banca presente a Gragnola, la sede di Fivizzano della stessa MPS, una nuova banca? Ci sono “movimenti sotterranei” in tutte queste direzioni, si dice. Stiamo a vedere cosa produrranno, se spezzeranno il silenzio e il malcontento attuali.

Non rimase in silenzio, invece, l’Amministrazione di Fivizzano quando fu data un’onorificenza, quale “cittadino esemplare”, al sergente SS Wilhelm Kusterer, presente all’eccidio di San Terenzo Monti. Le proteste non solo portarono al ritiro della stessa da parte del comune tedesco di Engelsbrand, ma gettarono le basi di una sincera amicizia fra questo e il comune di Fivizzano, con scambi di visite e con la collaborazione nell’opera di conoscenza degli eventi della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto nelle scuole. Il sindaco di Engelsbrand, Bastian Rosenau, volle inoltre rendere visibile e concreto questo nuovo rapporto con una donazione in denaro, per eseguire interventi di miglioramento sui monumenti del ricordo dell’eccidio del 19 agosto del 1944. Il suo contributo ha consentito di realizzare la nuova pavimentazione intorno al mausoleo di San Terenzo e di innalzare un altare in marmo con una colomba quale simbolo di pace, su progetto dell’architetto del Comune Paolo Folegnani. La cerimonia d’inaugurazione è stata presieduta dal sindaco Paolo Grassi, che il 10 novembre, insieme all’assessora Elisa Casula, ha tagliato il nastro, dopo la benedizione di don Bernardo Marovelli, anche di un nuovo mezzo “quattro per quattro”, che andrà in dotazione alla polizia municipale, riorganizzata dopo il rientro dall’Unione di Comuni. Questa auto consentirà di raggiungere tutte le frazioni, anche le più disagiate per le condizioni viarie. Inaugurare qualcosa è sempre piacevole e vuol dire nutrire speranza ed investire sul futuro.

Se questo è vero, nel comune di Fivizzano, ultimamente, si sono registrati, oltre quelli descritti, altri beneauguranti segnali in tale direzione. A Rometta, ad esempio, venerdì 16 è stato aperto un nuovo supermercato, la cui importanza, anche a fini occupazionali, è stata sottolineata dal sindaco, presente con l’assessore Giovanni Poleschi. Ma altre opere stanno per essere inaugurate: il polo scolastico di Monzone – dove, tuttavia, sono già ospitate la Scuola dell’infanzia, la Primaria e le Medie, in attesa del completamento di alcuni abbellimenti esterni – e la variante di Santa Chiara, al centro delle attenzioni e delle polemiche per molti anni, ma ormai “rifinita” in tutte le sue parti, o quasi. Nel puzzle delle “buone” notizie fivizzanesi non può non essere inserita la dichiarazione di Adriano Riani, proprietario del frantoio a macine in pietra di Casette – al confine col territorio di Casola – in funzione da oltre due secoli e unico rimasto nel Comune, avendo cessato l’attività quello di Monzone. “Quest’anno – ha detto – sarà una buona annata, per resa e qualità, se si faranno le cose con calma e nel rispetto dei tempi della giusta maturazione delle olive”. Considerata l’esperienza che ha maturato sotto la guida del padre Millo, c’è da credergli. Ma la cronaca ci richiama anche a fatti tristi, come la morte di Pietro Bonfigli di 84anni, ultimo abitante di Escaro, minuscolo paese fra Agnino e Magliano. E “sulla tristezza del morire soli” si è soffermato, nell’omelia del rito funebre, mons. Vigo. Ma può l’informativa su Fivizzano non registrare qualche lamentela? Gli abitanti di Soliera, in particolare studenti o turisti stranieri diretti a Pisa o Lucca con lo Swing, segnalano le condizioni di abbandono della stazione ferroviaria, dove c’è sporcizia e degrado ovunque – nei bagni, ad esempio- con l’obliteratrice fuori uso. Non è un bel vedere, con la piazza della Porta dei Parchi, opera di Pietro Cascella, lì vicino.
Andreino Fabiani