Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, solidale

48.ma Settimana sociale. La delegazione diocesana a Cagliari:
intervista al coordinatore Fausto Vannucci

Settimana_Sociale_CagliariDa giovedì 26 fino a domenica 29 ottobre si terrà a Cagliari la 48.ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Si tratta di un appuntamento importante per la Chiesa italiana, iniziato da Giuseppe Toniolo che, assieme al card. Maffi, nel 1907 ne organizzò a Pistoia la prima edizione, con la sottolineatura di “ispirare cristianamente la società”, obiettivo che, tutt’oggi, risulta di assoluta attualità.
Già dalle linee di preparazione e dal tema proposto “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale” appare in tutta la sua evidenza la forte preoccupazione della Chiesa italiana sulla situazione lavorativa nel Paese oggi. Sarà certamente sottolineata la vicinanza e la solidarietà a quanti soffrono per aver perso il lavoro o perché non riescono a trovarlo ma, in particolare, sarà un momento per avanzare proposte in positivo e cercare soluzioni tese a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro.
Ne chiediamo di più a Fausto Vannucci, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro (PSL), nonché coordinatore della delegazione diocesana in partenza per Cagliari.
Cosa rappresenta questo appuntamento per la Chiesa in Italia?
“A Cagliari si insisterà su proposte lavorative che guardano alla formazione, allo sviluppo di nuovi modelli e a nuovi posti di lavoro, ma non senza aver sottolineato l’irrinunciabile esigenza della dignità del lavoro, spesso messa in evidenza dallo stesso Papa Francesco, e denunciato le criticità settoriali in termini di precariato, dalla piaga del caporalato specialmente nel Sud del Paese, alla pericolosità di alcuni mestieri. Su questi punti la delegazione diocesana avrà certamente la possibilità di misurare le iniziative che già sono state attivate. Si parlerà di mestieri pericolosi e, non c’è dubbio, che tra questi quello del cavatore ha certamente un indice piuttosto alto. Anche quest’anno, purtroppo, abbiamo dovuto registrare incidenti nei nostri bacini marmiferi, alcuni dei quali anche mortali. Sicuramente molti di questi incidenti sono anche legati alle moderne strumentazioni meccaniche, finalizzate ad una sempre maggior esigenza produttiva, ma che necessitano di una prontezza di riflessi che, purtroppo, si attenua con l’avanzare dell’età. Per questo motivo, attraverso un documento reso pubblico, l’Ufficio diocesano di PSL si è chiesto per quale ragione il mestiere di cavatore non debba essere considerato usurante e godere, quindi, delle agevolazioni legate a questi tipi di occupazione, ivi compreso l’anticipo dell’età pensionabile”.

La delegazione diocesana in partenza per Cagliari, oltre che da Vannucci, sarà composta da Almo Puntoni, direttore di Caritas diocesana, Giorgia Tartaglia, animatrice del “Progetto Policoro”, e don Piero Albanesi.
È allora possibile esprimere una valutazione sul nostro territorio alla luce della Settimana Sociale che sta per iniziare?
“Argomento primario dell’incontro cagliaritano, si è detto, sarà certamente quello della creazione di nuovi posti di lavoro. È noto che, da questo punto di vista, la situazione occupazionale nella nostra provincia è decisamente allarmante: il 16,6 % di disoccupazione è il dato più alto di tutta la Toscana e quella giovanile supera la soglia del 50%. L’ informazione è stata fornita nel maggio scorso dalla nostra Camera di Commercio, con l’aggiunta che, per quanto riguarda i nuovi contratti, solo 1 su 5 è a tempo indeterminato. La nostra Diocesi sta cercando di contribuire a questa carenza attraverso l’adesione al ‘Progetto Policoro’. Nato nel 1995 con lo scopo di affrontare il nodo della disoccupazione giovanile nel Sud Italia, da qualche anno è attivo anche nella nostra Diocesi e intende aiutare i giovani ad intraprendere una propria attività lavorativa, anche attraverso la sensibilizzazione nelle scuole. ‘Dal cerca lavoro al crea lavoro’ è lo slogan che inquadra assai bene la direzione verso la quale PSL, Pastorale giovani e Caritas diocesana, assieme all’animatrice del Progetto, stanno puntando per andare incontro alle numerose esigenze occupazionali dei nostri giovani. È proprio con questo spirito che venerdì 24 novembre, a partire dalle 18, nei locali del Centro giovanile di Massa, alcuni giovani illustreranno, di fronte a tanti altri coetanei, la concretizzazione dei loro progetti: come dire dal sogno alla realtà”.

E questi sono anche lo spirito e l’obiettivo della Settimana Sociale di Cagliari 2017. (df)