
L’estate giunge al passaggio di consegne tra luglio e agosto: al suo ultimo giorno, luglio ha messo in scena un pomeriggio improvvisamente infuocato come fin qui la stagione non aveva ancora proposto. Punte di 36-37°C si sono registrate a valle e 30°C in località montane. Simili valori, in luglio, dopo i primati famosi del 1983, si erano rivisti solo nel 2015. La nuova ed intensissima fiammata era attesa a partire da martedì 1° agosto, ma ha voluto anticipare di 24 ore.
Gli ultimi giorni di luglio, tra cielo ora nuvoloso ora perfettamente sereno, hanno alternato mattine e sere limpide e fresche e pomeriggi piacevolmente ventilati e caldi nella norma. La temperatura, all’alba del 27, è scesa a soli 10°C, minima assoluta del mese. Un blando temporale si è affacciato alla mezzanotte tra domenica e lunedì proveniente dalla Val di Vara e recando deboli piovaschi. Il 31, come detto, gran caldo torrido a suggello del mese, che, nel suo complesso, si può dire invece abbastanza moderato.
La media mensile di 22,0°C, infatti, supera la norma 1981-2010 di appena 0,5°C; ciò si deve alle massime quasi sempre elevate (scarto da norma +1,4°C), mentre le minime si sono rivelate lievemente inferiori alle aspettative (scarto da norma -0,4°C). La pioggia è stata poca cosa, 14,4 mm in tutto (52 mm la norma di lungo periodo), distribuiti in 5 giorni, 3 dei quali con apporto di almeno 1 mm; unico temporale sensibile (10,2 mm) si è avuto il giorno 11.
Ora, con queste premesse siccitose, si prospetta una prima settimana d’agosto che sta già facendo registrare valori termici prossimi ai record del 2003 e del 1998. L’esordio ha visto punte di tutto rispetto, 37°C e più nel fondovalle lunigianese. Fortunatamente, quando la canicola si approssima a simili primati, l’aria è molto asciutta e il clima torrido aiuta a tollerare meglio la calura. L’umidità relativa, infatti, in concomitanza delle roventi temperature, crolla anche sotto il 20% assicurando che, dopo il tramonto del sole, la bassissima temperatura di rugiada recherà in dote un marcato calo notturno fino alla frescura delle prime ore del mattino successivo.
Previsioni valide dal 4 all’8 agosto
Come era nelle attese, è in corso una fase meteorologica molto calda per una decisa risalita dell’anticiclone africano verso le nostre regioni. L’area maggiormente interessata dall’onda di calore inizia proprio dal nostro settore appenninico diramandosi verso le regioni centrali, soprattutto Toscana, Umbria e Lazio, per poi espandersi verso l’Emilia Romagna.
In tendenza, vi sarà un lento spostamento di questa configurazione verso sud e verso est, quindi è lecito sperare, nelle giornate fra venerdì 4 e domenica 6, un lieve calo delle temperature massime, che continueranno tuttavia a mantenersi ben sopra la norma. Sono attesi valori fra 33°C e 36°C, mentre le temperature minime dovrebbero aumentare così come l’umidità relativa. Perciò si passerà dal caldo torrido (secco) al caldo più afoso, almeno a tratti. Il cielo sarà sereno o al più lattiginoso per presenza di velature o, ancora, parzialmente nuvoloso per passaggio di nubi medie e medio-alte come altocumuli e strato-cumuli. Venti a regime di brezza, più vivaci da domenica per il disporsi delle correnti da SW. Mare calmo o quasi: spesso sarà una tavola.
Dalla giornata di lunedì 7, dovrebbe iniziare un lento calo della pressione atmosferica per l’avvicinarsi di una saccatura atlantica (propaggine di una bassa pressione ), che smorzerà la calura, si spera, portando anche qualche temporale sul finire della 1^ decade.
Sia lunedì 7 che martedì 8, però, il sole dovrebbe ancora dominare la scena, almeno nelle ore centrali del giorno, mentre al mattino e alla sera saranno probabili addensamenti di nubi stratiformi. Temperature in ulteriore, lieve calo nei valori massimi, viceversa minime in aumento e probabile intensificarsi del caldo umido.
Buone ferie a tutti e, fino al prossimo “Taccuino” di giovedì 31 agosto, ricordate gli aggiornamenti su www.meteoapuane.it (vedere anche il bollettino MeteoTreConfini).
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni