Fivizzano: lamentele e critiche da parte di cittadini e delle opposizioni

Videosorveglianza, profughi, viabilità, sono solo alcuni dei temi in discussione

Fivizzano-panorama_da_SS_63Gli ultimi giorni di luglio hanno visto un fiorire di problemi, di denunce, di lamentele da parte di cittadini o dei gruppi di opposizione nei confronti dell’Amministrazione comunale di Fivizzano. La Lega Nord, in un documento a firma Boni e Moscatelli, se la prende col sindaco Paolo Grassi perché “non ha mantenuto la promessa di installare un sistema di videosorveglianza, neppure dopo i numerosi recenti furti di attrezzi agricoli e gioielli avvenuti a Colla, La Giunca, Piano di Collecchia… Stessa fine ha fatto l‘avvio dei Gruppi di controllo del vicinato, pur approvati in Consiglio Comunale”. Da qui l’invito al sindaco “ad occuparsi di sicurezza piuttosto che di rimpasti”, alludendo alle dimissioni del Vicesindaco. A ben vedere anche la Lega ha qualche problemino “interno”, a leggere il comunicato della Segreteria fivizzanese nel quale è stata richiesta senza mezzi termini l’espulsione dal partito dell’ex consigliere Giuliano Novelli, dimessosi, per partecipare alle comunali aullesi, a favore del rappresentante di Forza Italia Oriano Spadoni, dopo aver votato a favore del bilancio della maggioranza. Queste azioni avrebbero arrecato un grave danno al Partito del Carroccio.

La Lista Cambiamo Adesso di Domenichelli, Gia, Pinelli, invece, sposta l’attenzione, con una interpellanza, sui profughi – a Fivizzano ne sono ospitati una ventina -. “Nessuna iniziativa – scrivono i tre consiglieri – è stata attuata per il loro inserimento nel tessuto sociale locale. Recentemente si sono registrati, anche in piazza, diverbi e comportamenti che meritano di essere perseguiti….. Ma, forse, la repressione andava prevenuta con iniziative finalizzate a dar loro dignità, magari attraverso l’alfabetizzazione obbligatoria per tutti e l’insegnamento di qualche mestiere. Una Onlus di Senigallia potrebbe essere presa ad esempio, per come ha operato rispetto ai profughi, diventati anche bravi pizzaioli….. Certo è che non possono essere abbandonati a se stessi. Sono persone; non possono essere parcheggiate. Chi li ha in cura, fa tutto il possibile?”. La stessa lista interpella l’Amministrazione sulle disastrose – per frane e buche – condizioni della strada di Cecina, ben espresse da un grande disegno affisso al suo inizio, a Campiglione, che mostra un’auto zigzagare fra le buche e l’autista che precisa: “Non sono ubriaco, schivo le buche”. Stanno per essere appaltati – è una dichiarazione del Sindaco – 200.000 euro per asfaltature delle strade comunali. Pare che siano inseriti anche alcuni tratti di questa strada. Gli abitanti lo sperano.

La centrale del Posara. Punto dove viene captata l'acqua per la centrale idroelettrica di Soliera.
La centrale del Posara. Punto dove viene captata l’acqua per la centrale idroelettrica di Soliera.

Vengono chieste risposte anche in merito alla Centrale di Posara, sul torrente Rosaro, duramente osteggiata da molti cittadini, ma ugualmente realizzata. Pare che “i risultati siano stati vicini allo zero. Perché?”. Un altro perché lo hanno posto, venerdì 28 luglio, a Ceserano, i cittadini della Valle del Bardine al consigliere regionale Giacomo Bugliani in merito al non funzionamento, in tutta la zona, dei cellulari, con quali conseguenze, in caso di emergenze, è facile immaginare. Alla riunione, promossa dal nonno civico Roberto Testa, non ha potuto partecipare, come annunciato, il sindaco, che si è fatto rappresentare dall’assessore Giovanni Poleschi. Numerosi i partecipanti, soddisfatti degli impegni presi da Bugliani. Per dare forza alla richiesta di installazione delle antenne, sarà fatta una sottoscrizione in tutta la vallata. Torna a far parlare di sé, ma più per alcuni contenuti, si dice, di favore – in realtà il sindaco non ha votato, dichiarandone le motivazioni, una legittima “osservazione” di un suo famigliare – che per la bocciatura regionale, anche la storia della “variante semplificata al regolamento urbanistico”, riproposta nell’ultimo Consiglio Comunale, dove è stata oggetto di aspre polemiche. L’elenco delle doleances potrebbe continuare, anche perché è facile andare a evidenziare ciò che non va, più difficile trovare le soluzioni. D’altra parte le opposizioni fanno il loro mestiere di denuncia, anche se in molti casi, a Fivizzano, la fanno seguire da proposte. Questo è il metodo seguito, come si legge in un documento, dalla lista Cambiamo Adesso, che vorrebbe anche che “si desse comunicazione ai cittadini, con manifesti affissi in tutti i paesi, della data di svolgimento e dell’ordine del giorno di ogni Consiglio Comunale”. Tutto questo ci induce a notare che, nel Comune, siamo di fronte ad uno spezzettamento delle problematiche, ad una situazione politico- amministrativa molto diversificata, priva di una visione e di una programmazione, generale e di settore, delle esigenze e dei problemi, che, in un Comune così vasto e con tante frazioni, non possono che essere affrontati seguendo criteri di priorità, basati su disagi manifesti della popolazione o sulla rimozione di ostacoli allo sviluppo o alla fornitura di servizi. Si ha, invece, l’impressione che, in questo momento, si vada dietro le singole proteste o le segnalazioni di varia provenienza. Andreino Fabiani