Fivizzano: suscita polemica la cancellazione delle due prime MAT al Pacinotti

L’attacco della Lega Nord e di “Cambiamo adesso” all’Amministrazione

Fivizzano-panorama_da_SS_63è il tema scottante dell’estate politico-amministrativa fivizzanese, in seguito alla cancellazione delle prime MAT all’istituto “Pacinotti” di Fivizzano – che, però, trova una residua speranza nell’organico di fatto, essendo stata cancellata da quello di diritto – e del Socio-sanitario del Professionale, per non parlare del corso serale. Questione di numeri: a febbraio 7 erano le iscrizioni all’Agrario, mantenuto in vita grazie anche all’aumento di iscrizioni provenienti dagli altri indirizzi, 7 al MAT, 7 al Socio-sanitario. Troppo poche, stando alla Legge, uguale per tutta Italia, ma penalizzante per i piccoli centri, ancor peggio se montani, a detta anche della Lega Nord, che ha pubblicato un documento molto critico verso l’Amministrazione “succube – a suo giudizio – dei dictat regionali”, ma anche “vittima dei tagli nei finanziamenti e, quindi, nei servizi, compresi quelli della Sanità (vedi Pneumologia)”. Più propositivo il comunicato del gruppo consigliare “Cambiamo adesso” di Domenichelli, Gia, Pinelli, che chiede cosa abbia fatto l’Amministrazione per arginare il progressivo depauperamento delle scuole. Anche Aulla aveva conosciuto il rischio della chiusura della quarta ginnasio, che, però, è stata ripristinata grazie ad una serie di efficaci iniziative messe in atto dal nuovo sindaco. Non era possibile tentare la strada delle deroghe o quella della classi abbinate? Risponde al vero – almeno così si sussurra in ambienti sindacali – che Lucca è stata destinataria di varie benevoli concessioni, che potevano essere applicate anche nella nostra provincia? Tutte queste cancellazioni rendono ancora necessario il polo scolastico nelle dimensioni previste? Non potrebbe bastare per tutte le Superiori l’attuale Pacinotti? Secondo i consiglieri della Lista il sindaco Paolo Grassi e l’assessora alla Pubblica Istruzione Francesca Nobili non hanno dedicato alla questione, come a quella dei trasporti, interni e di collegamento, il dovuto impegno, ma il danno alle scuole, ai giovani del Comune e all’economia del territorio sarà grande e duraturo. Questa è la loro denuncia. A.F.