
Un fiabesco gioco di luci dedicato al ricordo di Letizia Leviti e Caterina Cortesini. Il nuovo sistema di illuminazione è composto da 8 proiettori a led. Un progetto che vuole sensibilizzare anche sul risparmio energetico
Correva l’anno 2013 quando il 6 dicembre, ad Aulla, nella sede dell’Unione di Comuni, venne presentata la proposta con cui Enel–Sole offriva, agli Enti locali la possibilità di razionalizzare la spesa per l’erogazione dell’illuminazione pubblica. In tempi di crisi come quelli che, da parecchio, stiamo vivendo con sempre crescente preoccupazione, le notizie che vanno nella direzione del risparmio, non possono che far piacere e quindi i Comuni lunigianesi “sposarono” l’iter proposto per la riqualificazione e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica. In questo contesto è nata l’idea dell’Amministrazione di Bagnone di illuminare un tratto dell’omonimo torrente. Dal 2 maggio scorso, vigilia della festa votiva di Santa Croce, il gorgoglio delle acque, accanto al racconto delle tante storie viste nel corso del tempo, fa da sottofondo all’illuminazione artistica che ogni sera, a partire dalle 21, offre uno scenario mozzafiato. “Il fiume ci dà acqua e noi gli regaliamo la luce” ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Carletto Marconi durante la riunione conclusiva del progetto, avvenuta alla presenza della Giunta, del tecnico Enel–Sole, Francesco Rossetti responsabile zona Toscana, Umbria e Marche e del tecnico dell’Unione di Comuni, Guido Tosi che ha seguito, con competenza e passione, fin dall’inizio, un desiderio divenuto realtà. Il gioco di luci è dedicato alla giornalista Letizia Leviti e alla farmacista Caterina Cortesini, che sul greto del torrente hanno giocato e han fatto giocare le loro creature; mamme bagnonesi, prematuramente scomparse, che vedono quelle luci ad intermittenza unirsi a quella, senza tramonto, da cui sono avvolte. “Il nuovo sistema di illuminazione è composto da 8 proiettori a led – ha spiegato Rossetti – che impiegano la stessa potenza dei quattro fari a incandescenza del precedente impianto e garantiscono una luce molto più limpida, che fa risaltare l’ambiente fluviale ricco di rocce e flora, senza nulla togliere al paesaggio del ponte”. Nel comune di Bagnone, dal 2014, Enel-Sole gestisce 741 punti luce, 650 dei quali (l’87% del totale) sono stati riqualificati con la nuova tecnologia led che ha maggiore durata, bassi consumi e minor impatto ambientale. Negli undici territori dell’Unione di Comuni, Enel-Sole gestisce10.550 punti luce, di cui 6.740, tutti stradali, sono stati convertiti a led. “Entro fine giugno – ha dichiarato Rossetti – saranno sottoposti a riqualifica e relamping altri 1.838 punti luce, per un totale di 8.578”. Dal punto di vista dei benefici ambientali, gli interventi consentiranno di risparmiare 737 tonnellate annue di CO2. “Siamo soddisfatti – ha detto il primo cittadino – di coniugare bellezza, risparmio e valorizzazione paesaggistica, grazie alla professionalità di Enel-Sole e del nostro tecnico Guido Tosi. A breve partiranno altri interventi che interesseranno il castello, che pare vegliare sul borgo, e l’esterno della sala consiliare. Le illuminazioni saranno legate ad eventi o feste particolari, quindi: bandiera tricolore, facciata rosa in occasione dell’8 marzo e così via”. Insomma un motivo in più perché Bagnone – per il quale, per l’affetto che ad esso ci lega, vorremmo un decollo turistico degno della sua gente e delle sue naturali caratteristiche – sia realmente uno dei cinque borghi più belli d’Europa. Ivana Fornesi