
Resterà chiusa per un mese circa la strada regionale 445 nei pressi di Codiponte
Gianpiero Berti, segretario del circolo comunale del Partito Democratico di Casola in Lunigiana, ha invitato Carletto Marconi, titolare della delega ai Lavori pubblici della Provincia, per trattare della decennale questione dei lavori di allargamento della strada regionale 445 nei pressi di Codiponte, La Concia e del degrado sulle strade di Luscignano e delle frane a Vimaiola. Sono stati consegnati a Marconi interpellanze e documentati riguardanti incontri con diversi responsabili alla viabilità della Provincia per chiarire la situazione e mostrare l’interesse che il Partito Democratico ha sempre mostrato direttamente o tramite l’Amministrazione comunale. Berti ha ricordato che il guado sul fiume come provvisoria alternativa al traffico durante i lavori è stato fatto quasi annualmente, senza esser mai utilizzato. I vari esponenti della politica che si sono alternati e che son stati presenti anche nel comune hanno sempre promesso e avanzato scuse che in realtà hanno portato ad un nulla di fatto.

Marconi, presendosi come uomo al servizio delle istituzioni e come politico della concretezza, ha esposto la situazione in modo chiaro: “Il finanziamento per l’opera è disponibile e contabilizzato nel bilancio dell’Ente; i lavori possono iniziare in qualsiasi momento. I responsabili della ditta appaltatrice affermano di aver avuto solo una difficoltà data dall’ostruzionismo di non ben precisati comitati di Codiponte, che si oppongono alla totale chiusura della strada, intervento necessario e senza il quale la ditta non può eseguire i lavori per oggettivi motivi di sicurezza, perché si provvederà ad eliminare alcuni costoni che costeggiano la strada”. I presenti hanno espresso stupore perché nessuno mai tra gli abitanti di Codiponte presenti aveva sentito parlare di comitati contrari al provvedimento: è noto infatti a tutti che il guado serve proprio per far transitare macchine, camion e altri mezzi onde permettere lo svolgimento dei lavori in tutta sicurezza provocando il minimo disagio agli utenti, che ben si ricordano ancora che durante il rifacimento del ponte alle Casette dovevano transitare da Gragnola, Mezzana e Casciana. I presenti hanno commentato che ancora una volta si è reso palese che la differenza in politica come nella società è fatta dagli uomini; uomini eletti dal popolo come Angeli, Rossetti, Buffoni non sono stati in grado di comunicare una semplice decisione di chiusura provvisoria di una strada con un’alternativa praticabile con minimo disagio, mentre un uomo della concretezza scelto dalla buona politica ha il coraggio di porre la questione in termini semplici e risolutivi. Con grande soddisfazione dei presenti, Marconi ha pronosticato l’avvio dei lavori tra un mese e la fine degli stessi entro l’estate. Si è reso inoltre disponibile ad intervenire e ad esser presente ad eventuali riunioni di comitati di cittadini per spiegare la situazione con l’intesa che, senza la totale chiusura della strada per circa un mese, l’opera non potrà essere portata a termine e il finanziamento a disposizione verrà stornato verso altre opere pubbliche. Corrado Leoni