Non c’è davvero pace per la bassa Val di Magra, in tema di rifiuti. Non solo la questione della Costa Mauro di Albiano Magra. Ad aggiungere allarme ad una situazione già molto tesa nell’area al confine tra Toscana e Liguria è stato l’incendio di un altro sito di stoccaggio e trattamento di rifiuti, la Ferdeghini di Follo. Lo stabilimento, sito in località Cerri – di fatto nei pressi dell’abitato di Ceparana –, è andato a fuoco la notte di Pasqua e solo alle prime luci dell’alba l’incendio è stato domato dai Vigili del Fuoco. Le ordinanze comunali in cui i sindaci di Bolano, Follo e Vezzano intimavano di non consumare ortaggi e di tenere le finestre chiuse in attesa degli accertamenti ambientali hanno contribuito a esasperare un clima reso difficile dal fatto che, al pari di Costa, la Ferdeghini pare operi in attesa di una Autorizzazione Integrata Ambientale che non è ancora arrivata dalla Provincia della Spezia. Intanto, anche per la ditta di Ceparana comitati locali e Legambiente protestano, dicendo di non credere all’ipotesi di autocombustione inizialmente diffusasi in zona, eventualità difficilmente credibile, se è vero che nel pomeriggio antecedente sull’area del rogo aveva pure piovuto.
