Il Vangelo della  Trasfigurazione nella “lectio divina” del Vescovo

11lectio_divina“Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?”: così la Scrittura nel Salmo 27 esprime la fiducia riposta in Dio da parte di coloro che lo cercano, salmo che l’assemblea ha recitato nel corso dell’incontro di “lectio divina” quaresimale tenuta dal vescovo Giovanni, la sera del 9 marzo scorso nella parrocchia della Sacra Famiglia a Marina di Carrara: l’incontro era aperto ai fedeli, agli animatori e ai formatori dei “Gruppi di Ascolto della Parola” (GdA) della zona di Massa e Carrara.
Il progetto diocesano, coordinato da don Alessandro Biancalani, quest’anno è arrivato infatti a “contare” ben 120 gruppi dislocati sul territorio diocesano, così come attestato dalla mappa che è stata esposta, dove si rileva la presenza dei GdA in base ai vicariati. Una esperienza dunque che continua a riscuotere consensi, grazie all’impegno della commissione diocesana con la sua opera di animazione e di coinvolgimento delle realtà parrocchiali e locali. Stando a quanto indicato nella mappa infatti, nel vicariato di Massa si contano 42 Gruppi di Ascolto, mentre nel vicariato di Carrara ne risultano 24.
Ma tornando alla serata, la lectio quaresimale del vescovo si è concentrata sulla pericope della Trasfigurazione, così come riportata dal vangelo di Marco, testo biblico scelto per questo anno pastorale del progetto “In ascolto della Tua Parola”.
Mons. Santucci ha commentato il brano evidenziando come ascoltare il Signore, fare quello che Lui dice, osservare i suoi comandamenti, dare la vita per i fratelli è compito di ogni credente. Per ciascuno l’impegno in questa ricerca deve essere orientato non secondo le nostre intenzioni, ma lasciandosi guidare dal Padre. “Dio – ha detto il vescovo – va cercato con la nostalgia del figliol prodigo, con la speranza degli ammalati, degli indemoniati, con la fiducia del cieco nato, perché è nel silenzio e nella solitudine del cuore che si mostra a te, parla con te”. L’episodio della Trasfigurazione con il suo riferimento alla legge di Mosè e ai profeti testimonia l’unicità della rivelazione di Dio e del mistero dell’uomo, entità che sono strettamente legate, ed esorta a non avere paura né delle tenebre che ci avvolgono, né della fatica che la conversione richiede.
Il prossimo incontro di lectio divina del vescovo sarà per la zona Lunigiana ed è in calendario per giovedì 30 marzo alle ore 21 nella Pieve di Sorano a Filattiera.

(df)