Ogni utente potrà scegliersi la RSA dove affrontare periodi difficili

Grazie ad una scelta dell’Assemblea della Società della salute

Decisione approvata all’unanimità dai sindaci, soci della SdS, del territorio. Il cambio di linea è già operativo dallo scorso 1° gennaio.

rsaColl’inizio dell’anno scambiano alcune norme che fino alla fine del 2016 prescrivevano le modalità di accoglienza di anziani non autosufficienti, anche economicamente, nelle Residenze Sanitarie Assistite (le RSA) della Lunigiana. Lo rende noto un comunicato della Società della Salute, in cui si riferisce che, con il 1° gennaio, sono caduti i vincoli ispirati dalla opportunità di calmierare il mercato, previsti dal vecchio sistema. L’accesso ad una RSA non avverrà, quindi, più in base a decisioni della SdS, ma gli uffici di questa si limiteranno a rilasciare all’assistito il cosiddetto “titolo d’acquisto”, cioè un documento nel quale saranno indicati il corrispettivo sanitario e sociale destinato alla Residenza, che potrà così essere scelta dagli interessati in modo assolutamente libero. Questa scelta, determinata da una decisione unanime da parte di tutti i sindaci del territorio, riunitisi recentemente per l’assemblea dei soci della SdS, ha comportato anche un’ulteriore determinazione, concretizzatasi in una nuova quota sociale massima a carico degli utenti e dei Comuni, che intervengono nel caso in cui l’assistito versi in condizioni economiche tali da non consentirgli di coprire interamente la quota. Ora la SdS Lunigiana andrà a sottoscrivere con ogni singola RSA un accordo che stabilirà la quota sociale sulla base della delibera n. 995 dell’11 ottobre 2016 della Regione Toscana, con cui si fissa a 53,50 euro la quota sociale massima applicabile dalle RSA. Le strutture che applicheranno una quota sociale maggiore rispetto a quella di zona dovranno darne valida motivazione, che potrà essere, per esempio, l’offerta di pacchetti o di personale aggiuntivo. Inoltre, i gestori delle strutture autorizzate e accreditate che sottoscriveranno l’accordo dovranno aderire al portale web regionale dedicato all’offerta residenziale toscana (portale regionale delle RSA) e saranno responsabili delle informazioni rese all’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, al fine della pubblicazione online delle stesse sul portale web, luogo virtuale in cui gli utenti potranno trovare tutte le informazioni che servono a scegliere la struttura più adeguata alle proprie esigenze. Si tratta – ha sottolineato il presidente della SdS Riccardo Varese, di una scelta importante, voluta all’unanimità, a conferma che “quando le cose vengono fatte con logica e buon senso, non ci sono confini politici che tengano”. Il comunicato stampa emanato dalla presidenza della SdS sottolinea anche l’importanza che oggi assume in Lunigiana l’accoglienza degli anziani. È, questo, il frutto anche di una politica imprenditoriale, che, partendo dal contenimento dei costi e dalla validità dei servizi offerti, premia la lungimiranza di quanti hanno trasformato vecchi alberghi in moderne case di riposo, portando ad oltre 500 i posti letto a disposizione in Lunigiana.